A Milano si indaga su «firme false» del Pdl
La conferma del PM dopo l'esposto dei Radicali al Gip e in Procura
MILANO - Fonti della Procura di Milano confermano l'apertura di un'inchiesta contro ignoti in relazione alle firme a sostegno della candidatura di Roberto Formigoni che secondo i radicali sarebbero false. La notizia è stata pubblicata questa mattina dal quotidiano La Repubblica.
I radicali nei giorni scorsi avevano prodotto una documentazione al gip per opporsi all'archiviazione della indagine precedente nata nella primavera scorsa. Le stesse carte sono state consegnate in Procura che in data di ieri ha aperto un fascicolo per falso materiale, falso in atto pubblico e falso ideologico.
Il prossimo 28 ottobre ci sarà l'udienza in cui il gip Cristina Di Censo dovrà decidere le sorti della prima inchiesta, valutando anche i nuovi elementi prodotti dai radicali e consegnati in procura: si tratta di 473 firme «scritte con la stessa mano» stando ai radicali e di altre 99 «fortemente sospette». In più è stata allegata la perizia di un grafologo. Il procuratore aggiunto Alfredo Robledo disporrà nell'ambito della nuova inchiesta accertamenti nei prossimi giorni.
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