20 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Vertice ONU

Frattini: mettere la persona al centro del mondo

Il Ministro degli Esteri italiano ha anticipato alla comunità italo-americana il tema discorso all'Assemblea generale dell'ONU

NEW YORK - La persona deve essere al centro del mondo. Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha anticipato il tema del suo intervento all'Assemblea generale dell'Onu, parlando all'Istituto di cultura italiana a New York. Il ministro ha inoltre ribadito, parlando alla comunità italo-americana, il forte legame tra gli Stati Uniti e il nostro Paese.

Frattini ha prima di tutto voluto dare alla comunità italo-americana «due buone notizie: la prima è che abbiamo raggiunto la contribuzione economica necessaria per far ripartire l'Advanced Placement (i corsi di lingua e letteratura italiana nelle scuole superiori statunitensi) che avevamo dovuto sospendere lo scorso anno. Riprenderemo i corsi, si sta negoziando per trovare l'accordo finale ma abbiamo, direi, ampiamente superato quell'importo di 3 milioni di dollari che sembrava difficile da raggiungere. E lo abbiamo superato - ha dichiarato Frattini - grazie all'impegno di un'Italia che ha saputo fare sistema, non solo il governo, che ha stanziato circa un milione di dollari, ma anche molti gruppi privati: Msc, Luxottica, Fiat, Eni, Unicredit, Finmeccanica e le organizzazioni italo-americane. Stiamo inoltre pensando a come promuovere dei corsi di formazione per studenti statunitensi in Italia, per rafforzare il legame fortissimo tra Italia e Stati Uniti» ha aggiunto il ministro. «L'altra buona notizia è che celebreremo anche negli Stati Uniti i 150 anni dell'unità d'Italia».

«Nel mio intervento all'Assemblea generale - ha poi anticipato Frattini - dirò che l'Italia vede una governance mondiale che si fonda sulla persona, perché la governance mondiale non è questione di banchieri e burocrazie. La persona è il punto di riferimento di tutto. Non ci possono essere democrazia o progresso economico dove non ci sono i diritti delle persone, delle donne, il diritto a professare liberamente la propria religione. Il diritto alla vita, alla dignità, le grandi libertà che hanno fatto grande l'America» ha concluso il ministro degli Esteri.