30 luglio 2025
Aggiornato 13:30
Le tensioni nel PdL

Nuovo sfogo di Berlusconi: Fini è colluso con il nemico

Il premier: «Il Presidente della Camera la smetta, linea politicamente poco intelligente»

ROMA - Ufficialmente si è parlato di attività parlamentari e di organizzazione del Pdl, ma come spesso accaduto negli ultimi tempi al vertice del Pdl a Palazzo Grazioli c'era il convitato di pietra, Gianfranco Fini. I partecipanti raccontano dell'ennesima sfuriata del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, contro il numero uno di Montecitorio. Lo spunto sarebbero state le frasi del finiano Fabio Granata sulla mafia e sui presunti ostacoli del governo a fare chiarezza sulla stragi del '92-93. Da qui la presa di posizione ufficiale del partito contro il vicepresidente dell'Antimafia, ma il vero obiettivo degli strali sarebbe Fini.

La deve smettere, è in collusione con il nemico per mettere in difficoltà il governo, avrebbe ragionato il premier. Dove per nemico si intende sia l'opposizione che alcuni magistrati. Parole che ricalcano quelle pronunciate già ieri sera nel corso di una cena con alcuni deputati nel Pdl, durante la quale il Cavaliere non ha risparmiato ironia su Fini e Italo Bocchino: facessero quello che vogliono, hanno una linea incomprensibile e politicamente per nulla intelligente, avrebbe detto.