28 agosto 2025
Aggiornato 09:30
Intervista all'Unità

Intercettazioni, Di Pietro: referendum contro il ddl

Il leader dell'IdV: «Favorisce la mafia ed è inconstituzionale verso l'informazione»

ROMA - L'Idv voterà contro il ddl sulle intercettazioni e intanto valuterà se presentare un referendum o una legge di iniziativa popolare per fermarlo. Lo dice Antonio Di Pietro in un'intervista all'Unità.

«E' INCOSTITUZIONALE» - «Faremo una forte campagna d'informazione. Abbiamo lanciato i tre referendum: no alla privatizzazione dell'acqua, alle centrali nucleari e al legittimo impedimento. Stiamo valutando se allegarne uno sulle intercettazioni o raccogliere le firme per fare una legge di iniziativa popolare che corregga questa norma», spiega il leader di Idv.
Secondo Di Pietro «l'idea di rivedere lo strumento delle intercettazioni è sbagliata in sé, perché la magistratura e le forze dell'ordine in questi anni hanno fatto fronte alla criminalità organizzata proprio grazie a questo. Si parla tanto di riforme, di occupazione, difesa dell'ambiente, e invece si occupa il Parlamento solo per fare leggi ad uso e consumo della criminalità, sempre i soliti colletti bianchi. E con questo ddl si favorisce la mafia».
Per quanto riguarda le norme che limitano la pubblicazione l'ex pm aggiunge: «Non solo è immorale, ma incostituzionale. Il cittadino non solo ha il diritto di sapere perché un magistrato procede e se lo fa correttamente, ma ha diritto di conoscere fatti che riguardano amministratori pubblici».