Napolitano: la Protezione civile si dedichi alle calamità
Lo scrive il Presidente della Repubblica: «Senza perdersi in altre direzioni. Straordinaria efficienza»
ROMA - La Protezione civile deve dedicarsi alle «calamità naturali», evitando di «perdersi in altre direzioni». Lo scrive il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un passaggio del messaggio inviato alle popolazioni colpite dal terremoto abruzzese. «La Protezione Civile - dice Napolitano - costituisce un sistema complesso - al cui vertice si colloca l'apposita struttura costituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e presente anche capillarmente sul territorio - destinato ad interagire con le altre istituzioni pubbliche centrali e locali, per mobilitare e integrare tutte le energie e le competenze che occorre coinvolgere nelle situazioni di emergenza».
Si tratta, sottolinea, di un «un modello organizzativo sviluppatosi e progressivamente perfezionatosi a partire dagli anni '90, dotato di poteri eccezionali e che ha raggiunto livelli di straordinaria efficienza, riconosciuti anche a livello internazionale. Un modello che è chiamato a fronteggiare le calamità naturali e ad esse deve dedicarsi, senza perdersi in altre direzioni di intervento pubblico per ovviare alle lentezze di procedure ordinarie non ancora rinnovate e semplificate come è necessario da tempo».
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