28 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Elezioni regionali

Grillo: non chiedo le dimissioni di Bersani, deve andarsene lui

Il leader del movimento 5 Stelle: «Noi siamo già un movimento nazionale, decideremo in rete il da farsi»

GENOVA - «Il Pd ci ha rubato un sacco di voti, se non era per loro in Piemonte vincevamo». Beppe Grillo, con una provocazione, ribalta l'accusa avanzata tra gli altri dal segretario del Pd Bersani, di aver sottratto voti alla candidata del centrosinistra Mercedes Bresso ed aver così favorito la vittoria del leghista Cota in Piemonte.

«Bersani deve dimettersi» - «Non sono io che chiedo le dimissioni di Bersani - ha aggiunto Grillo, interpellato da Apcom sull'argomento - E' lui, insieme a D'Alema e Veltroni, che se ne deve andare perchè sono lì da 30 anni». Secondo il comico genovese, anche il presidente del Consiglio Berlusconi è ormai finito politicamente: «E' un vecchio che sta vacillando -ha spiegato Grillo- Il suo partito non c'è più, se gli togli Fini gli resta il 13%». Tra Pd e Pdl, per il leader del movimento 5 Stelle non c'è alcuna differenza: «Sono il passato -ha sottolineato- Vivono aggrappati alle poltrone» e lo dimostra «il gioco dei bari a cui abbiamo assistito con un voto di scambio a livello regionale e con la scelta di candidati che avevano già perso in partenza, come Loiero in Calabria e De Luca in Campania».

Grillo non sembra invece stupito dall'exploit elettorale della Lega Nord: «La Lega - ha detto - va bene perché è un partito radicato sul territorio». Il comico e attivista genovese si è infine soffermato sul successo riscosso dal suo movimento e dai suoi candidati, che in Piemonte ed Emilia Romagna hanno raccolto rispettivamente il 4 ed il 7% delle preferenze : «E' un successo che parte quattro anni fa. E' da quattro anni infatti che ci lavoro», ha dichiarato il fondatore, che in futuro sembra intenzionato a presentare la lista a livello nazionale: «Il nostro è già un movimento nazionale e decideremo in rete il da farsi», ha concluso Grillo.