4 maggio 2024
Aggiornato 00:30
Elezioni regionali

Milioni: il Pdl furibondo con me ma sono un pesce piccolo

«Mi hanno minacciato e non mi hanno fatto rientrare»

ROMA - Alfredo Milioni, presidente del XIX Municipio di Roma è l'uomo che per conto del Pdl si doveva occupare di depositare le firme per la presentazione della lista a sostegno di Renata Polverini per le regionali. In un'intervista al Corriere della sera Milioni cerca di difendersi dagli attacchi del suo partito furibondo per l'incidente che ha portato alla mancata presentazione di una lista Pdl nella Capitale e per il quale il centrodestra ha fatto appello al Capo dello Stato.

«Un disastro, una tragedia» ammette l'esponente del Pdl, ex socialista entrato in Fi, che ricorda di essersi presentato per depositare le firme in Tribunale con largo anticipo rispetto alla scadenza ma di essere poi uscito «per mangiare un panino» poi però «non mi hanno fatto rientrare, hanno fatto i matti, si sono messi a urlare e mi hanno spinto» e poi «mi hanno minacciato, qui si configura pure un reato».

Quanto all'ira del premier, Milioni ne è consapevole e dice: «Lo so, i capi del partito me lo hanno detto, sono loro che parlano con lui. A parte che la fila avrebbe dovuto farla Giorgio Polesi, l'altro rappresentante del Pdl - si difende Milioni - io sono solo il piccolo presidente del XIX Municipio, qui a Roma. La politica è sempre stata la mia passione, cominciai come socialista e ho proseguito dentro Fi, certo, ma ero e resto un pesce piccolo, un pescetto che fa il suo lavoro onestamente».