19 maggio 2024
Aggiornato 04:30
«Pone attenzione ai malati»

La Chiesa custodisce i drammi dell'uomo

Il Pontefice: «La Santa Sede vuole promuovere un mondo capace di accogliere ammalati»

CITTÀ DEL VATICANO - «La Chiesa custodisce dentro di sé i drammi dell'uomo e la consolazione di Dio, li tiene insieme, lungo il pellegrinaggio della storia». Lo ha detto il Papa che questa mattina ha celebrato la messa nella Basilica di San Pietro in occasione della Giornata Mondiale del Malato. «I malati e tutti i sofferenti - ha aggiunto Benedetto XVI - sono nella Chiesa non solo destinatari di attenzione e di cura, ma prima ancora e soprattutto protagonisti del pellegrinaggio della fede e della speranza, testimoni dei prodigi dell'amore, della gioia pasquale che fiorisce dalla Croce e dalla Risurrezione di Cristo».

Per Ratzinger, «la Chiesa, cui e affidato il compito di prolungare nello spazio e nel tempo la missione di Cristo, non può disattendere queste due opere essenziali: evangelizzazione e cura dei malati nel corpo e nello spirito». Il Papa si è poi soffermato a lungo sull'«importanza della pastorale dei malati», il «cui valore - ha detto - è davvero incalcolabile, per il bene immenso che fa in primo luogo al malato e al sacerdote stesso, ma anche ai familiari, ai conoscenti, alla comunità e, attraverso vie ignote e misteriose, a tutta la Chiesa e al mondo».

Citando l'Enciclica Spe salvi, il Papa ha sottolineato come «la misura dell'umanità si determina essenzialmente nel rapporto con la sofferenza e col sofferente. Questo vale per il singolo come per la società». «Istituendo un dicastero dedicato alla pastorale sanitaria - ha spiegato - la Santa Sede ha voluto offrire il proprio contributo anche per promuovere un mondo più capace di accogliere e curare i malati come persone. Ha voluto, infatti, aiutarli a vivere l'esperienza dell'infermità in modo umano, non rinnegandola, ma offrendo ad essa un senso».