Bonino: non temo di perdere i voti dei Cattolici
«Marrazzo? Le indagini alla Magistratura, sulla politica voltare pagina»
ROMA - Emma Bonino, candidata a governatore del Lazio per il centro sinistra, non teme di far perdere, con la propria candidatura, il voto cattolico alla sua parte politica. «Io - dice infatti rispondendo alle domande di Maurizio Belpietro a Mattino 5 - trovo poco rispettoso per i cattolici quello di venire considerati una specie di pacco voti che si sposta a seconda delle alleanze: Io penso che ragioneranno su contenuti dei programmi e capacità e dei candidati e poi che faranno la loro scelta.
La candidata radicale, comunque, si mostra tranquilla, anche sui suoi rapporti con il Vaticano: «sia sui carcerati che sugli immigrati e i malati - spiega - il mio rapporto con le associazioni cattoliche è sempre stato ottimo. Se questo Paese, che non è a maggioranza musulmana, ha approvato le grandi riforme sociali lo si deve anche ai cattolici, che sono persone ion grado di intendere e volere». E pazienza se Giuliano Ferrara, sul Foglio, promette di scrivere altri 100 articoli contro la Bonino. «Forse - dice lei - mi porterà fortuna».
Infine, l'eredità dell'ex Piero Marrazzo, altro elemento che può 'turbare', secondo Belpietro, la corsa di Bonino. «Dell'inchiesta - dice però la candidata - se ne occupa la magistratura. I risvolti personali della vicenda sono fatti privati e meritano rispetto, quelli politici invece sono da condannare senza alcun dubbio, non mi appartengono e credo sia ora di voltare pagina».
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