Via libera del Pd alla Bonino. Vendola riprende quota?
Per la scelta nel Lazio insoddisfatti in molti. In Puglia si deciderà sabato. Da risolvere anche la situazione in Campania, Umbria e Calabria
ROMA - Via libera del Pd a Emma Bonino nel Lazio, senza primarie, ma in Puglia è ancora stallo e Nichi Vendola sembra ora più fiducioso di riuscire ad ottenere, alla fine, anche il sostegno democratico. Il sostegno alla Bonino lascia parecchi insoddisfatti, tra i democratici, soprattutto per il modo con cui si è arrivati all'endorsement: il partito, è la critica di molti, ha avuto un ruolo troppo «passivo» nell'operazione, subendo di fatto l'iniziativa radicale.
La Bonino, però, incassa l'appoggio del Pd e ottiene di non fare le primarie, come pure chiedeva parte del partito, a cominciare dalla minoranza veltroniana. In Puglia, invece, è ancora stallo e anche ai vertici del partito si comincia a valutare se non convenga, in qualche modo, arrivare ad una convergenza sull'attuale governatore.
LAZIO - La partita laziale era già ampiamente chiusa quando la Bonino ha incontrato Bersani. Le primarie erano già state accantonate dal leader Pd e restava solo da suggellare ufficialmente l'intesa. «Abbiamo convenuto - racconta un dirigente del Pd - che non c'era spazio per le primarie». Il Pd ha cercato di ottenere dai radicali un impegno più organico, a livello nazionale, e per questo si è deciso un 'patto di consultazione'. A livello regionale, dove erano emerse le maggiori resistenze, il segretario Alessandro Mazzoli si è presentato in direzione chiedendo il sostegno del partito alla Bonino e spiegando che le primarie erano impraticabili per motivi di tempo e, soprattutto, perché non tutti gli alleati erano disposti a partecipare, a cominciare dalla stessa Bonino.
PUGLIA - Per quanto riguarda la Puglia, tutto si dovrebbe decidere all'assemblea in programma sabato prossimo, ma il candidato del Pd Francesco Boccia in serata appariva assai sconfortato: «Mi pare evidente che il problema è nel Pd. Qui si tratta di decidere se vogliamo riproporre il vecchio, con la sinistra da bere, o se vogliamo costruire un'alleanza nuova. Voglio andare fino in fondo, poi posso anche essere io da solo a perdere la battaglia. Ma almeno si farà chiarezza».
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