4 maggio 2024
Aggiornato 10:00
Politica & Giustizia

Pd: processo breve in commissione, se no è ostruzionismo

Finocchiaro: «Presenteremo centinaia e centinaia di emendamenti. La Maggioranza ha introdotto parti nuove rispetto al testo discusso»

ROMA - Il Pd in Senato minaccia di ricorrere all'ostruzionismo se il testo del processo breve non tornerà all'esame della commissione Giustizia, dopo le modifiche introdotte al testo iniziale. «Qui in Senato - dice la presidente dei senatori Democratici, Anna Finocchiaro - siamo già di traverso, abbiamo chiesto che il provvedimento torni in commissione perché questi emendamenti presentati dalla maggioranza introducono delle parti assolutamente nuove rispetto al testo discusso in commissione. Abbiamo presentato dieci tra pregiudiziali e sospensive e se non verrà accolta la nostra richiesta di tornare in commissione faremo ostruzionismo e presenteremo centinaia e centinaia di emendamenti».

Se il governo andrà avanti con le leggi ad personam il Pd si metterà «di traverso con tutte le forze», ha detto il segretario democratico Pier Luigi Bersani: «governo e maggioranza stanno entrando su un terreno pericolosissimo». Lo scontro sulla giustizia si fa sempre più incandescente, a partire dalle nuove leggi sul processo breve da oggi all'esame in aula al Senato e il legittimo impedimento che ha ripreso l'iter alla Camera dove già stasera potrebbe arrivare un primo sì dalla commissione.

E a cui si aggiungono anche le indiscrezioni di stampa non smentite su una iniziativa del governo per dare attuazione ad una sentenza della Corte Costituzionale che prevede di congelare fino a tre mesi i processi a carico di imputati che non abbiano potuto scegliere se ricorrere al rito abbreviato. Fattispecie, che secondo l'opposizione, calza a pennello sulla situazione processuale del premier Silvio Berlusconi.

Non si sa ancora se la norma arriverà per decreto, o tramite emendamento al ddl sul processo breve, o al legittimo impedimento, ma il sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo sembra propendere di più per questa seconda ipotesi. «Che differenza c'è? Va benissimo anche farlo attraverso un emendamento tanto uno dei due provvedimenti (processo breve o legittimo impedimento, ndr) diventerà legge a fine gennaio o al massimo nella prima settimana di febbraio. E poi se facciamo il decreto questi due provvedimenti mica li possiamo far cadere...», osserva Caliendo.