Per il Papa un bagno di folla alla mensa dei poveri
L'appello del Pontefice: «Nessuno deve sentirsi abbandonato». Livello di sicurezza elevato, Ratzinger stringe mani e saluta folla
ROMA - Visita storica di Benedetto XVI alla mensa dei poveri di via Dandolo, a Trastevere, gestita dalla Comunità di Sant'Egidio. Per la prima volta un Papa ha varcato la soglia della struttura che ogni giorno distribuisce 1.200 pasti a senzatetto, disabili, anziani e immigrati.
Nonostante l'incidente della notte di Natale, quando Susanna Maiolo, una donna di 25 anni italo-svizzera si è lanciata contro il Pontefice facendolo cadere, Ratzinger non ha voluto modificare in nessun modo i suoi programmi, confermando tutti gli appuntamenti delle festività natalizie. Come la visita alla struttura a Trastevere.
Al termine della recita dell'Angelus, infatti, il Papa si è trasferito a bordo della vettura targata SCV1 alla mensa dei poveri. Nessun cambiamento nemmeno nel protocollo abituale del Pontefice che prima dell'ingresso nella struttura ha voluto salutare la folla, baciando i bambini e salutando le numerose persone che l'hanno accolto. È stato il primo 'bagno di folla' dopo l'aggressione di giovedì notte. E anche il primo banco di prova della sicurezza vaticana all'indomani dell'incidente nella Basilica di San Pietro.
Rafforzate le misure di sicurezza nella zona di Trastevere, anche se - come ha spiegato padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede - è «impossibile blindare il Papa e garantire sicurezza al 100%, anche perché la sua missione è quella di stare in mezzo alla gente». Il percorso di transito del Pontefice è stato blindato, con controlli a tappeto su cassonetti e auto in sosta; le linee dell'autobus deviate e le strade chiuse. Ma tutto si è svolto regolarmente.
Sono qui per dirvi che vi sono vicino, vi voglio bene e la chiesa ha a cuore i più poveri», ha detto il Papa salutando i presenti. «Quante persone provenienti da vari paesi segnati dal bisogno si ritrovano qui per cercare una parola, un aiuto, una luce. Impegnatevi perché nessuno sia solo - ha affermato il Pontefice salutando la folla riunita davanti alla mensa a Trastevere - nessuno sia emarginato, nessuno sia abbandonato».
La benedizione in latino, la recita del padre nostro, e inizia il pranzo. Al tavolo del Papa 13 commensali speciali, tra cui anche un afghano, un rom, un senzatetto 90enne. Il menu: lasagne e polpette con lenticchie, purè, dolci e spumante. Al termine del pranzo, il Papa ha salutato 31 bambini, consegnando loro alcuni doni, e ha poi incontrato alcuni stranieri che frequentano la scuola di italiano Louis Massignon.
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