13 dicembre 2024
Aggiornato 01:00
Omicidio Meredith

La madre di Mez: solo noi abbiamo avuto condanna a vita

Ogni anno la famiglia festeggia il compleanno della studentessa uccisa a Perugia

LONDRA - La madre di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa a Perugia il 2 novembre 2007, si sfoga: «Siamo gli unici ad aver avuto una condanna a vita». Così, dopo le sentenze di condanna per i tre imputati dell'omicidio della figlia, parla Arline in un'intervista sul settimanale Gente, che pubblica anche foto inedite di Mez bambina e adolescente.

La condanna di Rudy Guede infatti è stata ridotta in appello da 30 a 16 anni di reclusione, Amanda Knox e Raffaele Sollecito in primo grado i giudici hanno sono stati condannati rispettivamente a 26 e 25 anni di reclusione.

«Nella camera di Meredith abbiamo lasciato tutto com'era. Non è un santuario ma è un ricordo costante. Ogni volta che passo davanti alla sua camera è come se la mia bambina potesse tornare da un momento all'altro, come si ci fosse ancora», racconta la madre di Meredith Kercher a «Gente».

Il settimanale in edicola lunedì 28 dicembre, pubblica in esclusiva anche foto inedite di Meredith bambina e adolescente. «Molti ci chiedono perché non cambiamo casa - dice Arline - , ma io rispondo: 'Se ce ne andiamo come farà Mez a trovarci?' Lo so, è un pensiero stupido. In questa storia maledetta noi siamo gli unici che hanno ricevuto una condanna a vita». Arline vive con il marito John e i figli Stephanie, 26 anni, John junior, 29, e Lyle, 30, nel Surrey, in Inghilterra.

«Quando Meredith è partita per l'Italia - ricorda la madre - era felicissima. Ci chiamava tutti i giorni, ci raccontava di Perugia, degli amici. Stava bene». «A Perugia - aggiunge il fratello di Meredith, Lyle - quando è stata emessa la condanna di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, ho pensato 'Nessuno ci restituirà Meredith'. Mi hanno chiesto se eravamo contenti del verdetto ma noi non siamo giudici, non spettava a noi giudicare». «Il punto - dice John junior - è che non ci sono vincitori in questa storia maledetta. Nessuno ha vinto».

E Stephanie, che era legatissima alla sorella, conclude: «Meredith sarà sempre con noi, non abbandonerà mai i nostri cuori. Il 28 dicembre avrebbe compiuto gli anni: e noi il suo compleannno lo festeggiamo, ogni anno, con un brindisi. Un brindisi per Mez».