Papa: «In Val d'Aosta giornate di distensione»
«Grazie a tutti coloro che mi sono stati accanto con discrezione»
AOSTA - Il Papa ringrazia tutti per le giornate di riposo trascorse in Valle d'Aosta, «malgrado il piccolo infortunio» che l'ha colpito, provocando la frattura del polso destro. Angelus di Benedetto XVI alla presenza di migliaia di fedeli radunati a Les Combes di Introd, davanti allo chalet che l'ha ospitato per due settimane e che ospiterà il Pontefice fino al 29 luglio.
GRATO A DIO - «Ci incontriamo a Les Combes presso l'accogliente casa che i salesiani mettono a disposizione del Papa - dice prima della recita dell'Angelus - dove vado terminando il periodo di riposo fra le belle montagne della Valle d'Aosta. Sono grato a Dio che mi ha concesso la gioia di queste giornate segnate da vera distensione - malgrado il piccolo infortunio a voi ben noto».
Benedetto XVI non manca di ringraziare «con affetto» tutti «coloro che si sono premurati di starmi accanto con discrezione e con grande dedizione».
I NONNI TESTIMONI DEI VALORI DELLA VITA - Un pensiero ai nonni, che «nella famiglia sono i depositari e spesso i testimoni dei valori fondamentali della vita», e «a tutti gli anziani, specialmente quelli che potrebbero trovarsi più soli e in difficoltà». E' quello rivolto dal Papa, in occasione dell'Angelus, di fronte a migliaia di fedeli riuniti a Les Combes in Valle d'Aosta.
Il Pontefice prende spunto «dall'odierna memoria dei santi Gioacchino e Anna, genitori della Madonna e, dunque, nonni di Gesù. Questa ricorrenza fa pensare al tema dell'educazione, che ha un posto tanto importante nella pastorale della Chiesa. In particolare, ci invita a pregare per i nonni, che nella famiglia sono i depositari e spesso i testimoni dei valori fondamentali della vita».
«Il compito educativo dei nonni è sempre molto importante, e ancora di più lo diventa quando, per diverse ragioni, i genitori non sono in grado di assicurare un'adeguata presenza accanto ai figli, nell'età della crescita«
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