Cordoglio e solidarietà ai cittadini e alle Istituzioni dell’Abruzzo
I volontari di Italia Nostra a disposizione della task force dell’arte per collaborare al censimento del patrimonio culturale
ROMA - Italia Nostra esprime commosso cordoglio e solidarietà ai cittadini e alle istituzioni dell’Abruzzo colpito dal sisma. Il primo pensiero va alle vittime, ai dispersi, ai senza-tetto. E insieme manifesta la grave preoccupazione per il destino di un «patrimonio» dalla identità inconfondibile, qual è quello della città dell’Aquila e della sua corona di piccoli centri, un contesto straordinario di beni culturali e paesaggistici che rischia di essere cancellato dalla violenza degli eventi, ma non può non essere recuperato, innanzitutto perché è parte integrante della vita di chi abita in quei luoghi e lì vuole continuare a vivere.
Italia Nostra offre la piena collaborazione alla doverosa e urgente azione di messa in sicurezza in particolare dei beni mobili. I tecnici e la competenza dei volontari della nostra associazione sono a disposizione della task force organizzata dalla Soprintendenza e dalla Regione per collaborare con le autorità per il censimento dei beni danneggiati e dei documenti a rischio di dispersione e deterioramento.
Già il primo elenco di danni diffuso dal Ministero per i beni e le attività culturali, che dobbiamo credere provvisorio, contiene opere di rilievo straordinario come la basilica di Collemaggio e la chiesa di San Bernardino. Colpiscono le notizie del crollo dell’Archivio di Stato ubicato nel Palazzo della Prefettura e della inagibilità del Castello cinquecentesco, sede del Museo Nazionale d’Abruzzo e delle Soprintendenze per i beni architettonici e paesaggistici e per il patrimonio storico, artistico e etno-antropologico.
«E’ il complessivo sistema degli insediamenti, nei quali si esprime la storia e l’identità degli abruzzesi (la loro cultura urbana), che non può andare perduto nella «ricostruzione» e deve essere fatto oggetto di un attento e impegnativo recupero, per certo compatibile con le indispensabili misure di difesa del suolo e rigorosa messa in sicurezza antisismica.» – conclude la nota di Italia Nostra –«In quei luoghi oggi disastrati (come drammaticamente rappresentati dai servizi televisivi) si conservano la storia e la memoria dell’intera regione, da quei luoghi deve muovere la ricostruzione fisica e culturale del territorio. Una ricostruzione che vogliamo guidata da regole e tempi certi, attenta ai principi del recupero degli insediamenti storici e del restauro dei beni monumentali, che persegua insomma la cultura del territorio nel rispetto dei luoghi e delle popolazioni. Una impresa di straordinario impegno anche finanziario, affidata alla responsabilità dell’intera collettività nazionale.»
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