28 agosto 2025
Aggiornato 03:30
Presentato ai giornalisti

«Piano degli interventi a sostegno delle situazioni di povertà»

Si tratta di un Piano di 40 milioni di euro per aiutare le famiglie calabresi ad affrontare la crisi economica crescente

Il presidente della Giunta regionale Agazio Loiero, oggi a Catanzaro, nella sede della Presidenza di Palazzo Alemanni, ha presieduto una conferenza stampa per illustrare il «Piano degli interventi a sostegno delle situazioni di povertà».
Sono intervenuti all’incontro anche gli assessori Mario Maiolo e Naccari Carlizzi.
Si tratta di un Piano di 40 milioni di euro per aiutare le famiglie calabresi ad affrontare la crisi economica crescente.

«Un Piano contro la povertà - ha detto il presidente Loiero - che per noi assume un valore strategico, in una regione come la Calabria con sacche di povertà sempre crescenti e a cui il Governo nazionale non riesce a fare fronte se non con una card che ha prevalentemente effetto scenico e non risolvere i problemi di tanti nuclei familiari indigenti. Si tratta di un piano organico ha aggiunto il presidente - che punta su molti settori. Uno strumento che rappresenta un’azione di sostegno forte nei confronti delle famiglie, degli enti locali, delle politiche sociali e dell’occupazione femminile, ma anche la possibilità di inserimento lavorativo dei soggetti in difficoltà».

I fondi destinati al Piano provengono dalle risorse di bilancio per 2 milioni di euro, 24 milioni da risorse comunitarie, 8 milioni da finanziamenti nazionali e 6 milioni di euro dalla compartecipazione di Province e Comuni. Gli obiettivi sono riferiti, tra l’altro, a microcredito, finanziamenti a enti locali, occupazione e misure a favore delle donne, finanziamenti per acquisto e fitto casa, reddito sociale di cittadinanza, interventi di formazione. Per coordinare e gestire gli interventi è stato anche creato un Osservatorio del quale faranno parte anche Province, Comuni, Conferenza episcopale calabrese, Forum delle famiglie e del terzo settore.

«Lavoriamo a questo Piano da dieci mesi - ha dichiarato Loiero -. Abbiamo voluto affrontare con serietà un problema a cui tutta la Giunta, che non è indifferente al tema della solidarietà, è stata impegnata. In tal senso voglio ricordare anche il Piano di aiuto per l’acquisto della prima casa che prevede 100 milioni di euro in più rispetto a quanto previsto dal Governo per tutta Italia. Pertanto, oggi – ha concluso il presidente Loiero -, anche attraverso gli organi d’informazione, vogliamo comunicare ai calabresi di cosa si tratta: di un Piano concreto, senza artifici scenici o mediatici».

L’assessore al Bilancio Naccari Carlizzi, dopo aver evidenziato che «i dati del Mezzogiorno sono drammatici per il numero di famiglie povere, con il 19% di quelle calabresi che vivono in condizioni di povertà, ha affermato che «la Regione ha accantonato la soluzione del sostegno al reddito, scegliendo di offrire servizi per consentire l’accesso ad una serie di beni, consentendo alle famiglie di reintrodursi nel sistema sociale. Attraverso questo Piano - ha evidenziato Naccari - la Regione vuole dare risposte tangibili alle famiglie in crisi e a quelle che possono cadere sotto la soglia di povertà».

L’assessore alla Programmazione Nazionale e Comunitaria Mario Maiolo ha ricordato come «la programmazione 2007/2013 si fa carico della difficoltà di crescita economica». «La predisposizione del piano - ha poi spiegato Maiolo - è partita anche dalla constatazione che la Calabria non ha una rete strutturale di servizi sociali. Per questo motivo auspichiamo che il Consiglio regionale approvi, entro gennaio, il Piano dei servizi sociali predisposto dalla Giunta. Abbiamo anche deciso di dotarci di un testo unico in materia di lavoro. Pertanto, spero che il Consiglio approvi, nella seduta di lunedì prossimo, una legge che autorizza la Giunta a realizzare un testo unico». Secondo Maiolo «le risposte straordinarie sono la legge sui servizi sociali e la legge quadro sul lavoro. Il piano contro la povertà – ha detto - è una risorsa aggiuntiva. Sono previsti 40 milioni di euro per rafforzare i servizi e la capacità di acquisizione di beni da parte dei poveri. Ci sarà anche un Osservatorio del quale faranno parte la Conferenza episcopale, il forum delle famiglie e quello del terzo settore e che costituirà l’organismo centrale di coordinamento per il monitoraggio degli interventi». L’assessore al Lavoro ha anche sottolineato la necessità di dotare il Banco alimentare di strutture idonee allo stoccaggio dei prodotti raccolti, ipotizzando l’utilizzo di beni confiscati alla criminalità. «Per quanto riguarda il microcredito, ha detto infine Maiolo - ci sarà anche un sistema di accompagnamento e formazione dei soggetti in difficoltà».