26 settembre 2023
Aggiornato 08:30
Social network

Cambridge Analytica, per Facebook sanzione da 5 miliardi e nuovi controlli sulla privacy

Il social ha patteggiato la sanzione con la Federal Trade Commission per risolvere la disputa sulle violazioni della privacy. Dovrà anche creare un comitato indipendente per la protezione dei dati personali

Gli Stati Uniti hanno multato Facebook per 5 miliardi di dollari per il caso Cambridge Analytica e violazioni della privacy
Gli Stati Uniti hanno multato Facebook per 5 miliardi di dollari per il caso Cambridge Analytica e violazioni della privacy Foto: ANSA

NEW YORK - La Federal Trade Commission statunitense ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Facebook, che pagherà una multa di 5 miliardi di dollari per violazione della privacy. Come atteso, quindi, l'annuncio è stato dato prima della trimestrale del social network, che sarà diffusa oggi a mercati statunitensi chiusi.

Lo scandalo di Cambridge Analytica

L'inchiesta delle autorità era iniziata nel marzo 2018, dopo lo scoppio dello scandalo di Cambridge Analytica, la società accusata di aver «impropriamente condiviso», grazie a Facebook, i dati di 87 milioni di utenti del social network. In base all'intesa, Facebook creerà una commissione indipendente che di fatto toglie al Ceo Mark Zuckerberg un «controllo illimitato sulle decisioni riguardanti la privacy degli utenti». L'azienda inoltre effettuerà una maggiore supervisione sulle app di parti terze.

Cambiare l'intera cultura in Facebook legata alla privacy

Joe Simons, il presidente della Ftc, ha dichiarato che la multa record - alla quale si aggiungono 100 milioni di dollari alla Sec, l'autorità di borsa Usa - «è pensata per punire non solo violazioni future ma, cosa più importante, per cambiare l'intera cultura in Facebook legata alla privacy, al fine di abbassare le probabilità di violazioni continue». Jody Hunt, del dipartimento della Giustizia, ha aggiunto che l'obiettivo è «proteggere i dati dei consumatori e garantire che le aziende di social media come Facebook non ingannino le persone sull'uso delle loro informazioni personali».

Il commento di Zuckerberg

Nel commentare il patteggiamento, Zuckerberg ha promesso che la sua società porterà a termine «cambiamenti strutturali notevoli su come sviluppiamo i nostri prodotti e su come gestiamo il gruppo». In un post sul social network, l'amministratore delegato ha aggiunto: «Abbiamo la responsabilità di proteggere la privacy delle persone. Lavoriamo già duramente per onorare questa responsabilità, ma stiamo per fissare standard completamente nuovi per il settore».