25 aprile 2024
Aggiornato 11:30
formazione digitale

Educationalab, la tecnologia a servizio dell'istruzione

Educationalab è il primo web desktop virtuale basato su tecnologia cloud che offre a discenti, docenti ed editori l’accesso interattivo completo ad applicazioni, files, strumenti, documenti in ogni momento e da qualunque luogo

ASCOLI PICENO - L’abbiamo detto più volte: l’EdTech si appresta ad essere la prossima vera e grande rivoluzione digitale, soppiantando quasi totalmente quella del FinTech, settore dove si sta riducendo drasticamente la certezza degli investimenti. Da una parte la volontà dell’Unione Europea di creare «ambienti favorevoli all’apprendimento» andando a ridurre sempre più il cosiddetto «digital divide», dall’altra la necessità di formare figure professionali in grado di interagire a 360 gradi con l’evoluzione digitale e tecnologica. E’ in questo contesto effervescente che nasce Educationalab, considerata una delle piattaforme m-learning più avanzate a disposizione del settore dell’istruzione.

L’esigenza di una piattaforma di apprendimento
«L’idea nasce nel 2011 a seguito della richiesta da parte di un Digerente Scolastico - ci racconta Antonio Puce di Mobility-IT, società che ha realizzato la piattaforma - di dotare gli studenti di un tablet per favorire la didattica in classe. Attraverso numerose analisi di mercato ci siamo, infatti, resi conto che nel nostro Paese non esisteva nessuno strumento informatico dedito alla didattica a scuola». Una lacuna considerevole, soprattutto alla luce di di una rivoluzione digitale che, all’epoca, era ancora agli albori, ma che sarebbe in seguito diventata il traino per il futuro dell’economia globale. Una lacuna percepita dallo stesso ministero dell’Istruzione che nel 2012 emana 16 bandi di «Editoria Digitale Scolastica», 3 dei quali vengono vinti proprio dalla società Mobility it srl con il progetto Educationalab.

Ma che cos’è Educationalab?
La piattaforma Educationalab integrata editoria digitale e m-learning in un unico ambiente, realizzata da Mobility-IT in collaborazione con l’Università del Salento, viene considerata oggi tra le più avanzate a disposizione del settore dell’istruzione, della formazione, dell’educazione e della ricerca. Si tratta del primo web desktop virtuale basato su tecnologia cloud che offre a discenti, docenti ed editori l’accesso interattivo completo ad applicazioni, files, strumenti, documenti in ogni momento e da qualunque luogo: l’unico requisito è una connessione ad internet. Il cuore della piattaforma è costituito da un launch pad che integra le risorse per l’editoria digitale e quelle per l’m‐learning. La piattaforma è divisa in tre sezioni principali: il distributore dei libri digitali, il contenitore dei dati e il coordinatore delle applicazioni. L’intero sistema digitale integrato costituisce uno strumento estremamente semplice da utilizzare, che permette a studenti, insegnanti, formatori ed editori di accedere via web al proprio desktop personalizzato, in tempo reale, in locale o in remoto, tramite un PC, un portatile, un tablet o uno smartphone, per gestire tutti i propri dati e attuare tutte le proprie azioni di apprendimento, di insegnamento, di formazione e di produzione editoriale. Il coordinatore delle applicazioni permette di gestire, produrre, visualizzare tutte le attività didattiche, che vanno dalla semplice esercitazione, alle attività di testing, all’utilizzo delle unità didattiche contenute nel distributore di libri, alla ricerca, alla produzione di materiali di apprendimento e di insegnamento, sia in modalità lavoro individuale, sia in modalità lavoro di gruppo, sia in presenza, sia in video‐conferenza interattiva. Il «contenitore dei dati» è costituito da una storage cloud, individuale o condivisa, che consente l’archiviazione sia delle informazioni, comunicazioni e documentazioni già residenti, sia quelle realizzate con gli strumenti di editoria digitale contestualmente disponibili, sia quelle generate durante le stesse attività di insegnamento e di apprendimento. «La vera innovazione - continua Antonio - sta nel fatto che questo strumento può essere utilizzato anche a distanza, nell’alternanza scuola lavoro, quando lo studente e malato o si trova, ad esempio, in un museo o sta effettuando un’attività scolastica».

Gli sviluppi futuri
Il settore dell’EdTech è in forte espansione: attualmente raggiunge i 5 trilioni di sterline a livello mondiale ed è destinato a crescere, inglobando sempre più tecnologie. Le nuove forme di educazione e apprendimento sono in costante fermento: si prevede che gli investimenti nel settore EdTech possano raggiungere i 252 miliardi di sterline entro il 2020.  «Stiamo pensando a nuovi ambiti di sviluppo - conclude Antonio - per aumentare l’interazione tra studente e insegnante affinché si sviluppi un rapporto a 360 gradi tra queste due componenti. In più, inseriremo nella piattaforma, nuove forme di interazione con l’esterno anche grazie alla realtà virtuale e aumentata, per un’esperienza più immersiva di apprendimento». Insomma, un progetto che aiuterà gli studenti di oggi e di domani a diventare parte integrante della rivoluzione digitale, non a subirla, ma ad esserne veri protagonisti.