29 marzo 2024
Aggiornato 08:00
Valore dell'operazione sconosciuto

Facebook compra video tech startup QuickFire

Il social network guidato da Mark Zuckerberg spinge affinché i suoi utenti carichino video direttamente sul suo sito invece che linkare video su altri siti com YouTube.

NEW YORK - Dopo avere acquistato la start-up per il riconoscimento vocale Wit.ai, Facebook ha annunciato di avere rivelato un'altra start-up, questa volta per la compressione di video. E' il segno di come il social network intenda rafforzarsi su questo fronte. Si chiama QuickFire Networks, ha sede a San Diego (California) e dice di «fornire gli strumenti necessari per stare al passo con la rivoluzione video». Il valore dell'acquisizione non è stato svelato.

SFIDA A YOUTUBE - Il social network guidato da Mark Zuckerberg spinge affinché i suoi utenti carichino video direttamente sul suo sito invece che linkare video su altri siti com YouTube. In questo contesto QuickFire può aiutare il gruppo di Menlo Park a centrare i suoi obiettivi. L'anno scorso Facebook aveva fatto in modo che i video caricati sul news feed degli utenti partissero automaticamente. Per l'azienda è importante che i video stessi inizino a funzionare il più velocemente possibile, soprattutto su dispositivi mobili.
«Ora siamo pronti a fare il prossimo passo verso la crescita», ha scritto sul sito Craig Lee, amministratore delegato di QuickFire. «Facebook ha oltre un miliardo di visite ogni giorno e siamo felici di aiutare a offrire video di alta qualità a tutte le persone che guardano video su Facebook».

CRESCONO I POST-VIDEO: +75% - Su Facebook il numero dei post video per persona è aumentato in un anno del 75% a livello globale e del 94% negli Stati Uniti, mentre ogni giorno sul social vengono caricati più di 350 milioni di foto. A diffondere i dati è la società di Mark Zuckerberg, che parla di un «nuovo linguaggio universale». Nel frattempo anche Twitter punta sui video. A breve dovrebbe arrivare la possibilità di pubblicare e condividere filmati, lunghi fino a 10 minuti, all'interno del microblog.