Siria, la tregua non c'è più: attacco contro convoglio di aiuti umanitari
Un convoglio di aiuti umanitari della Mezzaluna rossa è stato distrutto da un raid aereo poche ore dopo la denuncia da parte dell'esercito siriano dell'accordo sul cessate il fuoco negoziato da Stati Uniti e Russia
SIRIA - La tregua in Siria a cui molti pretendono di aspirare ma che pochi in realtà vogliono veramente, anche perché il conto è pagato con il sangue del popolo siriano, sta naufragando sotto un tappeto di bombe e di ritorsioni avvelenate. Un convoglio di aiuti umanitari della Mezzaluna rossa diretto ad Orum al-Kubra, nella provincia di Aleppo, è stato distrutto da un raid aereo poche ore dopo la denuncia da parte dell'esercito siriano dell'accordo sul cessate il fuoco negoziato da Stati Uniti e Russia. Nell'attacco, che ha distrutto 18 dei 31 autocarri, hanno perso la vita almeno 12 operatori e l'autista di un camion.
Crimine di guerra?
Se verrà dimostrato che questo attacco imperdonabile è stato deliberatamente pianificato per colpire il convoglio di aiuti, sarebbe equivalente a un crimine di guerra, ha dichiarato Stephen O'Brien, responsabile delle operazioni umanitarie dell'Onu.
Quale nazionalità?
Nessuno è stato in grado di precisare la nazionalità degli aerei che hanno colpito il convoglio, ma nessuna formazione ribelle dispone di una forza aerea. E certamente l'aviazione siriana non avrebbe potuto mettere in atto un attacco simile senza la connivenza dell'alleato russo. Quello che è certo è che l'accordo di cessate il fuoco iniziato il 12 settembre, conformemente all'intesa stabilita tra Stati Uniti e Russia, ora è solo un pezzo di carta straccia, carbonizzato dalle bombe.
(Immagini Afp)
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