20 aprile 2024
Aggiornato 04:30
L'appello del blogger e attivista egiziano Mansour

Regeni, il blogger egiziano Mansour: crimine atroce, stop alla fornitura di software di spionaggio

L'Italia deve pretendere la verità su Giulio Regeni dal governo di Al Sisi e dovrebbe interrompere la fornitura di software di spionaggio di cui forse è stato vittima anche Regeni

ROMA - L'Italia deve pretendere la "verità" su Giulio Regeni dal governo di Al Sisi e dovrebbe interrompere la "fornitura di software di spionaggio" di cui "forse è stato vittima anche Regeni». E' l'appello lanciato dal blogger e attivista egiziano, Abdelrahman Mansour, tra i fondatori della pagina Facebook "We are all Khaled Said" creata dopo la morte del giovane di Alessandria torturato e ucciso per mano di due poliziotti e che divenne un punto di riferimento per le proteste che portarono alla caduta del regime di Mubarak.

"Dobbiamo esercitare più pressione per costringere il governo egiziano a presentare i veri responsabili di questo atroce crimine"
"Continuiamo a chiedere verità per Giulio Regeni ma anche per far cadere i regimi dittatoriali nel Medio Oriente. Insegniamo ai nostri studenti nelle accademie e nelle università e ai nostri figli di continuare sempre a dire la verità perché la verità è il vero rischio che può distruggere il trono delle dittature" ha detto Mansour. "Dobbiamo esercitare più pressione per costringere il governo egiziano a presentare i veri responsabili di questo atroce crimine", ha affermato Mansour intervenendo al convegno organizzato a Roma a 40 anni dalla dichiarazione di Algeri.

"Stop ai software di spionaggio di cui forse anche Regeni è stato vittima"
"Dobbiamo esercitare più pressione per bloccare la fornitura del governo italiano al regime dittatoriale egiziano di programmi, software di spionaggio che di solito vengono usati contro i giovani, contro i cittadini e forse anche Giulio Regeni è stato vittima di uno di questi software, di queste intercettazioni".

"I governi occidentali hanno appoggiato i dittatori mediorientali per molti anni"
"Dobbiamo portare una campagna di sensibilizzazione per quanto riguarda l'opinione pubblica, Giulio Regeni non era un politico, non è stato un attivista, era un giovane ricercatore andato lì a fare ricerche" ha proseguito Mansour. Il "vero nemico dei politici europei non sono i profughi ma questi regimi che hanno spinto la gente comune a scappare lontano dalle loro case", ha sottolineato il blogger. "I governi occidentali hanno appoggiato i dittatori mediorientali per molti anni e hanno visto le conseguenze" di queste politiche. "Ora bisogna cambiare queste politiche estere europee".