15 marzo 2025
Aggiornato 19:00
38° giorno di guerra Russia-Ucraina

Ucraina - Russia, le news di oggi. Putin: «Gas in rubli da domani». Scholz: «Ue pagherà in euro»

Le notizie di oggi 31 marzo 2022: gli aggiornamenti in tempo reale e la diretta del 38esimo giorno di conflitto. Draghi: «Italia richiesta come paese garante sia da Mosca che da Kiev»

Il Presidente russo, Vladimir Putin
Il Presidente russo, Vladimir Putin Foto: tass.com

Le notizie di oggi in diretta sulla guerra Russia-Ucraina nel 38esimo giorno di crisi. Draghi: «Italia richiesta come paese garante sia da Mosca che da Kiev». Zelensky: «Mariupol ancora sotto le bombe, cessate il fuoco riguarda solo i corridoi umanitari». Putin: «Occidentali aprano conti in Russia per pagare gas in rubli», e intanto avvia la coscrizione di altri 134.500 militari.
NATO: «Putin mente sul ritiro delle truppe». Media ucraini: «Armi nucleari su aerei russi che hanno violato i cieli in Svezia». Segnalati massicci bombardamenti e attacchi missilistici a Chernihiv. Erdogan: «Incontro tra Putin e Zelensky il prima possibile».

16:51 - Putin firma decreto: da domani pagamenti gas russo solo in rubli

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto in base al quale i pagamenti per le forniture di gas russo da domani dovranno avvenire in rubli. Da domani gli acquirenti esteri dovranno aprire dei conti correnti speciali presso le banche russe per trasferirvi i fondi in valuta, che verranno poi utilizzati per acquistare rubli. «Se tali pagamenti non verranno corrisposti lo considereremo un default da parte degli acquirenti, con tutte le relative conseguenze: i contratti esistenti verranno annullati» ha detto Putin.

16:51 - Negoziatore Kiev: soluzione a Crimea sarà solo bilaterale

La ricerca di soluzioni ottimali alla questione della Crimea avverrà solo a livello bilaterale, senza l'intervento di alcun paese «terzo» coinvolto nel Trattato sulle garanzie di sicurezza dell'Ucraina. Lo ha precisato oggi il deputato Rustem Umerov, membro della delegazione ucraina ai colloqui con la Russia, all'agenzia Interfax-Ucraina. «In generale, tutti i territori contesi, compresi ORDLO (le aree delle regione di Donetsk e Luhansk, ndr) Crimea, Sebastopoli, non sono coperti da garanzie di sicurezza internazionali. Solo consultazioni bilaterali. E questo significa che in questi territori nessun Paese terzo, nell'ambito del Trattato sulle garanzie di sicurezza, interferirà nel problema della ricerca di soluzioni ottimali», ha detto Umerov.

16:40 - Parigi: Francia e Germania si stanno preparando a taglio gas russo

La Francia e la Germania si stanno preparando al taglio delle forniture di gas russo. Lo ha detto ministro dell'Economia francese Bruno Le Maire dopo un incontro a Berlino con il collega tedesco Robert Habeck. «Domani ci potrebbe essere una situazione in cui non c'è più gas russo. Spetta a noi prepararci per questi scenari e e ci stiamo preparando» ha detto Le Maire.
Oggi il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che richiede da domani il pagamento del gas russo in rubli, pena l'annullamento dei contratti di fornitura.

16:17 - Scholz ribadisce: «Paghiamo gas russo in euro»

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha ribadito che la Germania pagherà il gas russo in euro, e non in rubli, come chiede il Cremlino oggi."Abbiamo visto i contratti, c'è scritto che si paga in euro». Le imprese tedesche «possono, vogliono pagare e pagheranno» in euro ha detto Scholz. Putin oggi ha firmato un decreto in cui la Russia richiede da domani il pagamento in rubli per il gas che fornisce all'Europa.

16:11 - Gas: prezzo balza fino a 127 euro dopo Putin su pagamento in rubli

Balzo repentino del prezzo del gas dopo le parole del presidente russo Putin che firmato il decreto che prevede il pagamento delle forniture di gas russo in rubli. Alla Borsa di Amsterdam il prezzo del gas è arrivato a toccare un top intraday oltre i 127 euro a Mwh, per poi ripiegare in area 121 euro, e dopo aver aperto oggi a 110 euro.

16:02 - Putin: «Non facciano beneficenza col gas russo»

«Nessuno ci vende nulla gratis e neanche noi facciamo beneficenza»: lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, dopo aver firmato il decreto che prevede il pagamento delle forniture di gas russo in rubli. «Se tali pagamenti non verranno corrisposti lo considereremo un default da parte degli acquirenti, con tutte le relative conseguenze: i contratti esistenti verranno annullati», ha concluso Putin.

In base al decreto, a partire dal primo aprile gli acquirenti esteri dovranno aprire dei conti correnti speciali presso le banche russe per trasferirvi i fondi in valuta estera, che verranno poi utilizzati per acquistare rubli.
Molte delle economie europee - in particolare Germania e Italia - dipendono dalle forniture di gas russo per soddisfare il proprio fabbisogno energetico.

15:56 - NATO chiede a Danimarca di schierare 800 militari in Lettonia

La Nato ha richiesto alla Danimarca di schierare un battaglione di 800 effettivi in Lettonia per rafforzare il fianco orientale dell'Alleanza: lo ha reso noto il Ministero della Difesa di Copenaghen.
L'invio del contingente era stato annunciato nei giorni scorsi dalla premier danese, Mette Frederiksen, ma dovrà comunque essere approvato dal Parlamento.

15:38 - Putin: «Garantiremo accesso umanitario a Mariupol»

la Russia continuerà a contribuire perché venga garantito l'accesso umanitario alla città ucraina di Mariupol: lo ha assicurato il presidente russo Vladimir Putin nel corso di un colloquio telefonico di un'ora con il premier norvegese Jonas Gahr Stoere. «Abbiamo aspettative assai limitate sui risultati che è possibile ottenere, ma nella situazione in cui ci troviamo non bisogna lasciare nulla di intentato» ha commentato Stoere, le cui dichiarazioni sono state riportate dall'agenzia di stampa Reuters.

15:35 - Le Maire: «Contratti con Russia in euro verranno pagati in euro»

Sulle forniture di gas naturale dalla Russia «ci sono dei contratti e vanno totalmente e integralmente rispettati. Vanno attuati usando la moneta che è stata prevista» alla stipula e «chiediamo che i contratti vengano attuati come previsto». Lo ha affermato il ministro dell'Economia della Francia, Bruno Le Maire, durante una conferenza stampa al termine di una bilaterale con il suo omologo tedesco, Robert Habeck. «I contratti in euro dovranno essere pagati in euro - ha aggiunto - e verranno pagati in euro».

15:28 - Habeck: «Dobbiamo prepararci a ipotesi che quadro si aggravi»

«Dobbiamo prepararci all'eventualità che la situazione si aggravi» sulla guerra in Ucraina «e dobbiamo poterlo fare assieme, indipendentemente dal fatto che la crisi si aggravi». Lo ha affermato affermato Robert Habeck, vicecancelliere e ministro dell'Economia della Germania, in una conferenza stampa al termine di una bilaterale con il suo omologo francese, Bruno Le Maire. Habeck ha rivendicato di aver attivato ieri un allerta prevetivo (early warning) sulle forniture di gas naturale dalla Russia.

15:25 - Kiev: situazione «stabile» a Kharkiv, esercito russo riattaccherà

L'esercito russo sta «raggruppando le sue forze per attaccare» nell'Ucraina orientale e meridionale. Lo ha detto il capo della 92esima Brigata e difensore di Kharkiv (nordest), la seconda città più grande del Paese, dove la situazione è «stabile».
"Loro (i russi) credevano che sarebbero entrati in Ucraina come hanno fatto in Crimea. Ma non ha funzionato, ecco perché il nemico si è ritirato e si sta riorganizzando», ha detto il generale Pavlo «Maestro».

«Si sta riorganizzando per attaccare e mettere il massimo delle forze nella regione o in direzione di Slobozhanshchyna», la parte nord-orientale del Paese da Kharkiv a Lugansk, e «Mariupol», ha stimato il generale. «Non dobbiamo mai sottovalutare il nemico», le cui «forze sono enormi», ha sottolineato questo alto ufficiale di 47 anni, celebrato il 3 marzo dal presidente Volodymyr Zelensky come un «eroe» dell'Ucraina per la sua difesa di Kharkiv nei primi giorni della guerra.

15:24 - Habeck: «Discusso con Le Maire sanzioni che impedirebbero guerra Putin»

Assieme alla Francia «abbiamo discusso di potenziali ulteriori sanzioni» contro la Russia «che potrebbero impedire (al presidente Vladimir) Putin di proseguire la sua brutale guerra». Lo ha affermato Robert Habeck, vicecancelliere e ministro dell'Economia della Germania, in una conferenza stampa al termine di una bilaterale con il suo omologo francese, Bruno Le Maire. «Mi spiace ma non posso dare altri dettagli», ha aggiunto.

14:53 - Gopinath: «Sanzioni su Russia erodono il dominio del dollaro»

Le sanzioni di Stati Uniti e paesi europei contro la Russia, dopo la l'invasione dell'Ucraina rischiano di erodere il ruolo dominante del dollaro quale valuta di riserva internazionale e di favorire il passaggio a un sistema monetario internazionale più frammentario. «Stiamo già vedendo che alcuni paesi stanno rinegoziando la valuta con cui vengono pagati gli scambi internazionali», afferma la capo economista del Fondo monetario internazionale, Gita Gopinath in una intervista al Financial Times.
"Il dollaro resterebbe la maggiore valuta globale anche in un quadro di questo genere - aggiunge - ma una frammentazione su scala più piccola è certamente possibile».

14:39 - Erdogan: «Abramovich a Istanbul con la delegazione russa»

L'oligarca russo Roman Abramovich era a Istanbul perchè membro della delegazione russa ai negoziati di pace con l'Ucraina. Lo ha detto alla stampa il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, al suo rientro dalla visita in Uzbekistan.
"Abramovich ha partecipato ai negoziati come parte della delegazione russa - ha detto Erdogan, secondo quanto riportato dall'emittente Ntv - piuttosto che guardare a chi era al tavolo, dovremmo guardare per conto di chi erano lì. Se la Russia e Putin hanno preferito includere Abramovich nella loro delegazione, significa che credono e si fidano di lui».

14:38 - Stoltenberg spera in rapida adesione Finlandia e Svezia a NATO

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha espresso la speranza che Svezia e Finlandia ottengano rapidamente l'adesione alla Nato se ne faranno richiesta. «Ho visitato la Finlandia e la Svezia lo scorso autunno e ho visto come le truppe finlandesi e svedesi soddisfano gli standard della Nato, quanto siamo stati in grado di lavorare insieme, la Finlandia, la Svezia e le truppe della Nato. Se faranno richiesta, mi aspetto che saranno molto ben accolti e che troveremo un modo per concordare rapidamente il protocollo di adesione e seguire l'adesione», ha detto Stoltenberg in una conferenza stampa dopo aver presentato la relazione annuale per il 2021.

14:23 - Peskov: «Incontro Putin-Zelensky? Dopo un primo accordo»

Un incontro tra i presidenti di Russia e Ucraina può tenersi dopo che è stato definito in dettaglio e siglato da alti funzionari un primo accordo tra le parti. Lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo alla domanda su un possibile faccia a faccia tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky a inizio aprile.
"Come già detto prima, un vertice dovrebbe essere preceduto dalla definizione di un testo di accordo e dalla sua approvazione e sottoscrizione da alti funzionari. Solo allora si può discutere di un summit», ha dichiarato Peskov nel briefing con la stampa, secondo quanto riportato dall'agenzia Interfax.

14:19 - Rimosso capo intelligence militare francese

Il generale Eric Vidaud, capo della direzione dell'intelligence militare (DRM), ha lasciato l'incarico mercoledì 30 marzo. Questa partenza, rivelata mercoledì, e confermata al Le Monde da fonti militari, avviene in un contesto di riorganizzazione di questo servizio. La mossa viene dopo le dichiarazioni del capo di stato maggiore della difesa, generale Thierry Burkhard, che aveva pubblicamente deplorato, in particolare in un'intervista a Le Monde del 6 marzo, le differenze di valutazione tra l'intelligence francese e quella anglosassone. Vidaud era stato nominato ai vertici dell'intelligence militare solo sette mesi fa.

14:12 - NATO: Mosca si sta riposizionando per nuove offensive

La Russia «non si sta ritirando, ma si sta riposizionando» e la Nato «si aspetta nuove azioni offensive che porteranno ancora più sofferenza». Lo ha detto oggi il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa. «La Russia ha ripetutamente mentito sulle sue intenzioni. Quindi possiamo giudicare la Russia solo dalle sue azioni, non dalle sue parole - ha detto Stoltenberg - secondo la nostra intelligence, le unità russe non si stanno ritirando, ma si stanno riposizionando. La Russia sta cercando di riorganizzarsi, rifornirsi e di rafforzare la sua offensiva nella regione del Donbass. Allo stesso tempo, la Russia mantiene la pressione su Kiev e su altre città. Possiamo aspettarci ulteriori azioni offensive che portino ancora più sofferenza».

Interpellato sui colloqui in corso tra Mosca e Kiev, Stoltenberg ha dichiarato: «Abbiamo visto poca volontà da parte russa di trovare una soluzione politica. Quello che vediamo è una continua invasione militare. La Russia continua a perseguire un risultato militare. È un bene che ci siano dei colloqui. Ma finora non abbiamo visto alcun reale cambiamento nell'obiettivo principale della Russia. E questo è ottenere un risultato militare».

13:35 - UE potrebbe discutere richiesta di garanzie sicurezza da Ucraina

L'Unione europea potrebbe discutere una richiesta di garanzie di sicurezza per l'Ucraina se tale richiesta venisse ricevuta. Lo ha affermato oggi il portavoce dell'Ue per gli affari esteri Peter Stano. «Se c'è una richiesta che arriva all'Ue, gli Stati membri prenderanno in considerazione tale richiesta», ha detto Stano ai giornalisti.
La relativa richiesta potrebbe essere discussa al Consiglio Affari esteri o al vertice dei leader dell'Ue, ha affermato il portavoce, aggiungendo che l'Ue e gli Stati membri stanno discutendo i modi per porre fine al conflitto.

13:25 - Premier Norvegia ha parlato con Putin al telefono

Il primo ministro norvegese Jonas Gahr Store ha invitato il presidente russo Vladimir Putin a porre fine alle operazioni militari in Ucraina durante una conversazione telefonica avuta oggi. Lo ha reso noto l'ufficio stampa di Store.
"Ho chiesto al presidente russo di fermare le ostilità in Ucraina, ritirare le truppe russe e garantire l'accesso umanitario. Ho sottolineato, in particolare, che la popolazione civile di Mariupol deve avere accesso umanitario e che la guerra deve essere risolta attraverso negoziati», ha detto Store secondo l'ufficio stampa.

13:21 - Erdogan prevede telefonate con Putin e Zelensky in settimana

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato oggi che prevede di tenere conversazioni telefoniche con i presidenti di Russia e Ucraina, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, questa settimana.
"Sono determinato a negoziare sia con Putin che con Zelensky non appena tornerò dall'Uzbekistan. In questi negoziati, li ringrazieremo sia a nome nostro che a nome del mio popolo e diremo: 'Il nostro obiettivo è organizzare la vostra riunione il prima possibile'. In questo contesto, siamo pronti a ospitare un incontro a livello di capi di Stato. Nel frattempo, è molto importante garantire un cessate-il-fuoco temporaneo», ha detto Erdogan ai giornalisti.
Il presidente ha anche affermato ancora una volta che la Turchia «non parteciperà alle sanzioni contro la Russia».

12:55 - Giappone non prevede di ritirarsi da progetto di gas con Russia

Il Giappone non ha intenzione di ritirarsi da un grande progetto di gas con la Russia, nonostante abbia adottato, come i Paesi occidentali, severe sanzioni contro Mosca dopo l'invasione dell'Ucraina.
Parlando in parlamento, il primo ministro Fumio Kishida ha affermato che il progetto Sakhalin-2 nell'Estremo Oriente russo, vicino al Giappone, sta aiutando a fornire un approvvigionamento di gas liquido a lungo termine, a basso costo e stabile». «Questo è un progetto estremamente importante per la nostra sicurezza energetica», ha affermato. «La nostra intenzione non è quella di ritirarci», ha aggiunto il premier di Tokyo.

12:36 - Cremlino: Putin non informato? USA non sanno come lavoriamo

«Con nostro rammarico e, in effetti, questo probabilmente causa anche la nostra preoccupazione, si scopre che né il Dipartimento di Stato né il Pentagono hanno informazioni reali su ciò che sta accadendo al Cremlino. E semplicemente non capiscono cosa sta succedendo al Cremlino, non capiscono il presidente Putin, non capiscono il meccanismo decisionale e non capiscono il modo in cui lavoriamo». Lo ha detto oggi il portavoce della presidenza russa, Dmtry Peskov, citato dalla Ria Novosti, commentando le dichiarazioni Usa secondo le quali Putin non sarebbe completamente informato dai militari sulla guerra in Ucraina.

11:56 - Germania, ministro Habeck: dopo guerra Ucraina «saremo più poveri»

Il ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck ha avvertito che la Germania, la più grande economia europea, subirà un duro colpo dopo la guerra in Ucraina. «Saremo più poveri», ha detto all'emittente pubblica ZDF. «Non è possibile che questo finisca senza costi per la società tedesca, è impensabile. Credo che siamo pronti a pagare questo prezzo che è abbastanza piccolo rispetto alle sofferenze in Ucraina», ha aggiunto Habeck.

10:58 - Kiev chiede a Polonia di chiudere confini con Bielorussia

L'Ucraina sta conducendo negoziati con Varsavia sulla possibilità di chiudere il confine tra Polonia e Bielorussia, ha affermato l'ambasciatore ucraino in Polonia Andriy Deshchytsia, citato dall'agenzia Interfax.
"Stiamo tenendo colloqui con il ministero delle Infrastrutture della Polonia, con il governo della Polonia, con l'obiettivo di chiudere completamente il confine» tra Polonia e Bielorussia, «anche se tale decisione non viene adottata a livello dell'Ue», ha detto Deshchytsia.
Analogamente, l'Ucraina ha avanzato la richiesta a Lituania, Lettonia ed Estonia «di chiudere simultaneamente i confini di questi paesi con la Federazione Russa e la Bielorussia», ha aggiunto il diplomatico. «Penso che questa decisione sarà adottata. In questo caso, non dovremo aspettare l'Ue», ha affermato.

10:39 - Separatisti filorussi rivendicano importanti conquiste territoriali

I separatisti filo-russi del Donbass ucraino hanno affermato di controllare quasi tutta la regione di Lugansk e più della metà di quella di Donetsk, con Mosca che ha reso la conquista di questi territori dell'Ucraina orientale la sua priorità. Affermazioni che tuttavia non possono essere verificate in modo indipendente.

10:36 - Londra «pressa» India a prendere misure contro la Russia

Il segretario del Foreign Office britannico Liz Truss ha visitato oggi l'India, prima dell'arrivo a Nuova Delhi del capo della diplomazia russa, per invitare il colosso asiatico a intraprendere un'azione più dura nei confronti di Mosca per l'invasione dell'Ucraina.
L'India si è astenuta dal votare al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite una risoluzione di condanna della Russia e si è limitata a chiedere la fine delle violenze. Il Paese continua anche ad acquistare petrolio e prodotti russi.
A Nuova Delhi, Liz Truss dichiarerà che «l'invasione russa dell'Ucraina sottolinea l'importanza che le democrazie collaborino più strettamente per scoraggiare gli aggressori, ridurre la vulnerabilità alla coercizione e rafforzare la sicurezza globale», ha riferito la principale missione diplomatica britannica in India, «I legami più profondi tra Regno Unito e India aumenteranno la sicurezza nella regione indo-pacifica e in tutto il mondo e creeranno posti di lavoro e opportunità in entrambi i Paesi».

09:38 - Lituania: Europa smetta di acquistare gas e petrolio dalla Russia

L'Europa deve smettere di acquistare petrolio e gas dalla Russia e dovrebbe applicare nuove sanzioni per l'invasione russa dell'Ucraina. Lo ha affermato il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda.
Secondo Reuters, Nauseda ha dichiarato in una conferenza stampa congiunta con il primo ministro danese che «l'Europa deve smettere di acquistare gas e petrolio russi, perché il regime del Cremlino usa questo denaro per finanziare la distruzione delle città ucraine e gli attacchi ai civili pacifici. Il quinto pacchetto di sanzioni deve infliggere il colpo massimo al regime del Cremlino».
In precedenza, il primo ministro danese Mette Frederiksen aveva affermato di aspettarsi l'applicazione di ulteriori sanzioni, senza specificare quali potrebbero essere.

09:16 - Cavusoglu: «Parlato con Lavrov e Kuleba di nuovo vertice»

Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, ha detto di avere discusso ieri con i suoi omologhi di Russia e Ucraina, Sergei Lavrov e Dmytro Kuleba, per organizzare un nuovo incontro tra i capi della diplomazia dopo quello dello scorso 10 marzo.

09:06 - Kiev: russi potrebbero riorganizzare forze in Bielorussia

Le forze russe potrebbero riorganizzarsi in Bielorussia, ha affermato oggi lo stato maggiore ucraino in una nuova dichiarazione, notando un movimento dell'equipaggiamento militare russo in quel Paese.
Si tratta «probabilmente del raggruppamento di unità», «oltre che della creazione di una riserva per ricostituire le perdite di manodopera, armi ed equipaggiamento dei gruppi che operano in Ucraina», si legge in una nota.

08:44 - Taiwan teme per proprio futuro e studia tattiche di guerra Ucraina

Il ministero della Difesa di Taiwan ha istituito un gruppo di lavoro per studiare le tattiche di guerra dell'Ucraina, compreso il modo in cui il paese è stato in grado di resistere alla Russia, e ne ha discusso con gli Stati Uniti, secondo la Reuters. Taiwan, rivendicata dalla Cina come proprio territorio, ha alzato il suo livello di allerta dall'invasione russa dell'Ucraina, temendo anche un possibile impatto della guerra in Ucraina sul proprio futuro.
Parlando ai giornalisti, il ministro della Difesa Chiu Kuo-cheng ha affermato di avere avuto «contatti» con paesi stranieri per parlare di come viene combattuta la guerra e di aver istituito un proprio gruppo di lavoro per studiarla.
Gli argomenti che Taiwan sta seguendo includono le scarse prestazioni militari della Russia e la resistenza dell'Ucraina, ha affermato. «Non faremo osservazioni avventate, ma faremo discussioni interne, che sono importanti, per ottenere risultati utili per costruire armamenti e prepararsi alla guerra», ha detto il ministro.

08:43 - Russia, Bers: Pil 2022 -10% e poi crescita molto a rilento

La Banca europea di ricostruzione e dello sviluppo (Bers) prevede una recessione economica del 10% quest'anno in Russia, a riflesso della guerra in Ucraina e delle sanzioni varate da Usa e paesi europei. E secondo le nuove stime dell'istituzione nel 2023 la ripresa sarà molto ridotta, mentre le controparti internazionali di Mosca ridurranno gli acquisti di gas naturale e petrolio russi.

08:23 - Zelensky: «Negoziati con Russia in corso, ma per ora solo parole»

I negoziati di pace dell'Ucraina con la Russia proseguono «ma per il momento ci sono solo parole, niente di concreto». Lo ha dichiarato nel suo ultimo video il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ieri sera ha detto di non credere alle promesse della Russia su una de-escalation militare.
«Oggi ho poche parole, non molto tempo, tante emozioni e ancora più compiti. È quel genere di momento. Una svolta, quando si può e si deve parlare solo della cosa più importante. Sì, è in corso un processo di negoziazione. Ma queste sono ancora parole. Finora nessun aspetto specifico», ha detto il presidente ucraino.

08:01 - Londra: nei prossimi giorni probabili pesanti scontri a Kiev

Il ministero della Difesa del Regno Unito ritiene che probabilmente si svolgeranno pesanti combattimenti a Kiev nei prossimi giorni. «Nonostante le dichiarazioni russe indicassero una prevista riduzione dell'attività militare intorno a Chernihiv, sono continuati significativi bombardamenti russi e attacchi missilistici», si legge nella nota del ministero, che riporta l'odierno bollettino della sua intelligence militare.

07:39 - Londra: Putin fuorviato da suoi consiglieri e collaboratori

Vladimir Putin ha commesso un errore di calcolo strategico nel lanciare l'invasione dell'Ucraina e i suoi consiglieri hanno «paura di dirgli la verità» sulla portata del suo errore. Lo ha sottolineato il capo dell'agenzia di spionaggio britannica Gchq in un discorso.
Sir Jeremy Fleming, che ha parlato in Australia, ha sostenuto che il presidente russo ha valutato male la forza della resistenza ucraina, la reazione occidentale e la capacità delle sue forze di ottenere una rapida vittoria.

«Tutto si aggiunge all'errore di calcolo strategico che i leader occidentali hanno detto a Putin che (tutto questo) sarebbe stato. È diventata la sua guerra personale, con il costo pagato da persone innocenti in Ucraina e, sempre più, anche dalla gente comune russa», ha affermato Fleming.
I funzionari della sicurezza occidentale vogliono attribuire la responsabilità dell'invasione non provocata di febbraio a Putin, che definiscono un leader dominante e isolato che sta prendendo decisioni sbagliate in parte perché non riceve più informazioni accurate o opinioni oneste dai suoi subordinati.

07:28 - Le Drian: «Per il momento nessuna svolta»

Nonostante la promessa di un cessate il fuoco locale a Mariupol, «la guerra continua»: «per il momento, per quanto ne so, non c'è alcunaa svolta né ci sono novità»: lo ha detto il capo della diplomazia francese, Jean-Yves Le Drian, commentando gli ultimi sviluppi sul conflitto in Ucraina.

06:43 - Ségolène Royal: «C'è troppo machismo, coinvolgere Merkel»

«Da quando Angela Merkel ha lasciato la scena si vedono solo uomini, dagli studi televisivi alla gestione del Covid alle riunioni del G7. I leader dei Paesi più industrializzati sono tutti uomini, è uno squilibrio di potere che non può non avere conseguenze. Vedo molta esibizione di testosterone e di machismo, una specie di competizione tra uomini che devono dimostrare di essere più forti. Nel linguaggio, nelle posture, noto forme di infantilismo». E' quanto afferma, in un'intervista al Corriere della Sera, Ségolène Royal, ex ministra francese e candidata socialista alle presidenziali del 2007.

06:35 - Francia, rimosso capo intelligence: aveva scartato invasione Ucraina

Il direttore dell'intelligence militare francese, il generale Éric Vidaud, sarebbe stato rimosso dal suo incarico per aver scartato la possibilità di invasione russa dell'Ucraina: lo riporta oggi l'Opinion, spiegando che l'ufficiale è stato licenziato sulla base di «informazioni insufficienti» e «mancanza di padronanza in materia».
Il capo di Stato maggiore della difesa francese, Thierry Burkhard, ha riconosciuto in un'intervista a Le Monde che la rimozione è avvenuta quando i servizi di intelligence francesi - incluso Vidaud - si sono resi conto di aver effettuato un'analisi errata della minaccia russa in Ucraina, contraria alla valutazione fatta da tempo dagli Stati Uniti.

06:21 - Consigliere Zelensky: «Italia avrà un ruolo cruciale»

«Grazie all'Italia che assieme ad altri partner occidentali è pronta a garantire l'Ucraina nei negoziati con Mosca»: lo afferma, in un'intervista al Corriere della Sera, Serhiy Leshchenko, consigliere senior del Capo di stato maggiore ucraino, in stretto contatto col presidente Volodymyr Zelensky.
Leshchenko spiega che Ucraina e Russia stanno lavorando «a un testo scritto» per la fine delle ostilità. «Noi ci concentriamo sulla sicurezza dell'Ucraina, contro ogni possibile attacco nel futuro, non solo contro aggressioni militari, ma anche contro la guerra ibrida e quella cibernetica. Per questo è fondamentale il ruolo dei Paesi garanti». L'Italia potrebbe essere uno di loro. «Certo, noi lo apprezziamo moltissimo, come del resto ringraziamo il premier Draghi per avere detto a chiare lettere, primo tra i leader europei occidentali, che l'Ucraina deve entrare come membro a pieno titolo nella Ue.Èimportante, perché l'Italia è uno dei Paesi fondatori della nuova Europa democratica nata dalle ceneri della Seconda guerra mondiale. Noi ucraini vogliamo dirvi che quei valori restano fondamentali, la nostra gente sta lottando e perdendo la vita per difenderli», commenta Leshchenko.

06:01 - Mosca annuncia cessate il fuoco a Mariupol per evacuazioni

Il ministero della Difesa russo ha annunciato questa mattina un cessate il fuoco locale per consentire l'evacuazione dei civili dalla città portuale assediata di Mariupol, in Ucraina, secondo l'Afp. Un corridoio umanitario da Mariupol a Zaporizhzhia, attraverso il porto di Berdiansk controllato dalla Russia, sarà aperto alle 9, ora italiana.

02:43 - Slovacchia annuncia espulsione 35 diplomatici russi

La Slovacchia ha dichiarato che espellerà 35 diplomatici russi sulla base delle informazioni fornite dai servizi di intelligence. Lo riporta il Guardian.
La mossa arriva il giorno dopo che i paesi dell'UE Belgio, Paesi Bassi, Irlanda e Repubblica Ceca hanno tutti annunciato l'espulsione di dozzine di diplomatici russi sospettati di spionaggio. Altri paesi, inclusi gli Stati Uniti e la Polonia, avevano precedentemente espulso anche i diplomatici russi.
La Slovacchia, membro dell'Unione Europea, aveva già espulso tre diplomatici russi per spionaggio all'inizio di questo mese.

00:51 - Google: russi hanno cercato di hackerare reti NATO

Gli hacker russi hanno recentemente tentato di infiltrarsi nelle reti della Nato e dei ministeri della difesa di diversi paesi dell'Europa orientale, secondo un rapporto del Threat Analysis Group di Google. Lo riporta il sito Bbc.com.
Il rapporto non dice quali forze armate siano state prese di mira in quelle che Google ha descritto come «campagne di phishing delle credenziali» lanciate da un gruppo con sede in Russia chiamato Coldriver, o Callisto.
Le campagne sono state condotte utilizzando account Gmail di nuova creazione su account non Google. Google afferma che mentre «la percentuale di successo di queste campagne è sconosciuta», non è a conoscenza della compromissione di alcun account Gmail. La Russia ha negato le accuse di attacchi informatici crescenti contro obiettivi occidentali.

00:36 - Russia e Ucraina riprenderanno colloqui pace 1 aprile

Un alto funzionario ucraino ha affermato che Russia e Ucraina riprenderanno quei colloqui online il 1° aprile, lo riporta Reuters come riferito dal Guardian. Il negoziatore David Arakhamia ha affermato in un post online che l'Ucraina ha suggerito che i due paesi dovrebbero incontrarsi, ma che la Russia ha affermato che prima è necessario fare più lavoro su una bozza di trattato.