Putin incontra Xi, la tradizione delle visite «olimpiche»
Primo incontro faccia a faccia tra i 2 leader in più di 2 anni. Il precedente incontro si è svolto infatti a margine del vertice BRICS in Brasile, nel novembre 2019
PECHINO - Le visite «olimpiche» reciproche sono diventate una «buona tradizione» per Vladimir Putin e Xi Jinping per i quali è già iniziata una intensa giornata insieme a Pechino, proprio all'inizio della manifestazione sportiva boicottata a livello diplomatico da Usa e altri Paesi Occidentali. Nell'agosto 2008 Putin partecipò all'apertura delle Olimpiadi estive a Pechino e nel febbraio 2014 Xi Jinping alla cerimonia di apertura dei Giochi invernali a Sochi.
Ma quello in corso è il primo incontro faccia a faccia tra i due leader in più di due anni. Il precedente incontro si è svolto a margine del vertice BRICS in Brasile, nel novembre 2019, e la visita bilaterale ha avuto luogo nel giugno 2019, quando Xi Jinping ha visitato Mosca e San Pietroburgo.
Nel 2020 Putin e Xi hanno avuto 5 conversazioni telefoniche. Nel 2021 due video incontri (28 giugno e 15 dicembre) e una conversazione telefonica (25 agosto). Vladimir Putin e Xi Jinping hanno partecipato tramite collegamento video ai vertici BRICS, SCO, G20 e APEC. Hanno tenuto una teleconferenza (a maggio 2021), durante la quale hanno avviato la costruzione di quattro centrali nucleari di progettazione russa in Cina.
L'anno scorso è stato celebrato il 20esimo anniversario della firma del Trattato di buon vicinato, amicizia e cooperazione. La sua validità è stata prorogata per il prossimo quinquennio, mentre il conto alla rovescia formale di questo periodo inizierà il 28 febbraio di quest'anno.
Il meccanismo delle riunioni periodiche dei leader russo e cinese «funziona con successo», fanno sapere dall'ufficio stampa del Cremlino. Il 30 novembre 2021, il primo ministro russo Mikhail Mishustin e il premier del Consiglio di Stato della Repubblica popolare cinese, Li Keqiang, hanno tenuto colloqui in videoconferenza. Si sono tenute riunioni e riunioni dei copresidenti di cinque commissioni intergovernative (sulla preparazione di riunioni periodiche dei capi di governo, sulla cooperazione umanitaria, investimenti, energia, nonché sull'interazione dell'Estremo Oriente e della regione del Baikal in Russia con il nord-est della Cina).
Alla fine dello scorso anno, gli scambi bilaterali sono aumentati di oltre un terzo e hanno raggiunto un nuovo massimo di 140 miliardi di dollari. I capi di stato hanno fissato l'obiettivo di aumentare gli scambi a 200 miliardi di dollari entro il 2024.
La cooperazione nel campo dell'energia ha un carattere strategico. Altre importanti aree sono l'agricoltura, l'industria e i trasporti. «Viene prestata seria attenzione alla creazione di un'infrastruttura finanziaria indipendente e affidabile», fanno sapere dall'ufficio stampa del Cremlino.
- 04/02/2022 Gli amici e i nemici di Pechino