29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Domani nuova manifestazione

Francia, il Jobs Act d'oltralpe all'esame del Senato

Il Senato francese, dove la destra è maggioritaria, avvia oggi l'esame della contestata riforma del lavoro, alla vigilia di una manifestazione preannunciata come «enorme».

PARIGI - Il Senato francese, dove la destra è maggioritaria, avvia oggi l'esame della contestata riforma del codice del lavoro, alla vigilia di una manifestazione nazionale che la CGT, il principale sindacato dei lavoratori, storico motore della lotta operaia in Francia, annuncia come «enorme». E mentre il Paese è alle prese con le conseguenze di scioperi, proteste e ora anche delle violenze degli hooligan che hanno segnato l'inizio degli europei di calcio Euro 2016.

L'esame del Senato
I senatori avranno il progetto di legge in esame sino al 24 giugno. Il governo l'ha fatto approvare all'Assemblea nazionale tramite l'articolo 49-3, forzando l'iter parlamentare con un'arma costituzionale che al Senato non può essere brandita. Un voto solenne è in agenda per il 28 giugno, dopodichè il testo passerà all'esame di una commissione mista paritaria Assemblea/Senato, incaricata di trovare un accordo. In caso di fallimento, è l'Assemblea nazionale che avrà l'ultima parola e lo scenario ritenuto più probabile in questo caso è che il premier Manuel Valls torni ad utilizzare l'articolo 49-3.

Cosa non ci sarà
Nell'esame del Senato che parte oggi non è prevista la modifica del contestatissimo principio di inversione della gerarchia delle norme, con il primato dell'accordo d'impresa sull'accordo di settore. Questa disposizione divide drammaticamente la sinistra e ha provocato l'ira della CGT, che è diventata catalizzatore degli scioperi e delle manifestazioni che tormentano la Francia da oltre tre mesi.

Opinione pubblica stanca dei disagi
Una maggioranza dell'opinione pubblica francese, malgrado la tradizionale solidarietà del Paese con le vertenze di settore, è stanca dei molti e prolungati disservizi. Ma a coloro «che speculano» sull'indebolimento della protesta, «daremo la prova di una mobilitazione mai vista» dall'inizio delle manifestazioni, ha avvertito il segretario generale della CGT Philippe Martinez.

(Fonte Askanews)