19 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Intanto l'Olanda valuta l'intervento

Siria, Mosca propone negoziati a Monaco l'11 febbraio

La Russia ha proposto di tenere una conferenza internazionale sulla crisi siriana l'11 febbraio nella città tedesca di Monaco di Baviera: lo hanno reso noto fonti governative di Mosca.

MOSCA - La Russia ha proposto di tenere una conferenza internazionale sulla crisi siriana l'11 febbraio nella città tedesca di Monaco di Baviera: lo hanno reso noto fonti governative di Mosca. Alla conferenza parteciperebbero i rappresentanti di numerosi Paesi occidentali e arabi, oltre all'Iran, secondo quanto spiegato dal viceministro degli Esteri russo, Mikhail Bogdanov, le cui dichiarazioni sono state riportate dall'agenzia di stampa russa Tass.

La proposta russa
«C'è un accordo di principio fra il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e il Segretario di Stato americano John Kerry, e ora proporremo a tutti gli altri membri del gruppo internazionale di sostegno questa data e questa sede: l'11 febbraio a Monaco», ha continuato Bogdanov.

Pericoli per Mosca
Secondo Mosca i jihadisti islamici stanno progettando di rapire cittadini russi in Turchia, da usare come «scudi umani» in Siria. In base a un comunicato dell'Agenzia del turismo russa, l'Isis avrebbe un piano per prendere ostaggi tra i turisti russi da portare sul territorio siriano controllato dall'Isis e utilizzare gli ostaggi anche «per esecuzioni pubbliche».

Presto l'intervento dell'Olanda?
L'esecutivo olandese esaminerà «nei prossimi giorni» la richiesta degli Usa di partecipare ai raid contro l'Isis in Siria. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri olandese, Bert Koenders. «Il governo ne discuterà nei prossimi giorni», ha dichiarato Koenders alla televisione. A dicembre i Paesi Bassi avevano ricevuto richieste da Francia e Stati Uniti di unirsi alla campagna aerea in Siria. L'Olanda partecipa dall'ottobre 2014 alle operazioni della coalizione in Iraq con quattro caccia F-16 ma all'epoca i Paesi Bassi avevano avvertito che non avrebbero esteso la loro azione alla Siria senza un mandato dell'Onu. Koenders, che appartiene alla formazione liberale del Primo ministro Mark Rutte, ha sottolineato che al di là dei bombardamenti una soluzione politica è cruciale per porre fine alla guerra in Siria. Il deputato del partito laburista Diederik Samsom, da parte sua, ha indicato che la sua formazione appoggerà ormai delle operazioni aeree in Siria, sostenendo che i negoziati di pace dell'Onu, che dovrebbero comunciare venerdì a Ginevra, apriranno la strada ad un mandato. Il governo olandese deve riunirsi venerdì e secondo la stampa una decisione potrebbe essere annunciata subito dopo da Rutte. 

(Con fonte Askanews)