29 marzo 2024
Aggiornato 10:30
A pochi chilometri dalla base aerea dei jet russi di Latakia

Siria, ecco dove 2.800 bambini si nascondono dall'Isis

Si chiama Sport City ed era nato come uno dei più grandi complessi sportivi siriani, su 156 ettari di area, completato nel 1987 per ospitare i giochi del Mediterraneo

LATAKIA - Si chiama Sport City ed era nato come uno dei più grandi complessi sportivi siriani, su 156 ettari di area, completato nel 1987 per ospitare i giochi del Mediterraneo. Ma l'avanzata dell'Isis lo ha trasformato in un luogo sicuro dove 5 mila persone, di cui oltre la metà sono bambini, hanno trovato rifugio. Ben 2.800 piccole vite salvate dalle violenze con i loro genitori. La maggioranza di loro vengono da Aleppo. Raccontano episodi atroci. Molti di loro hanno pagato un prezzo carissimo per quella che era iniziata come la rivoluzione siriana ed è diventata un sanguinoso caos. Hanno perso genitori o figli, fratelli e sorelle, e soprattutto le loro case: qui vivono in tende, sfruttando in parte il riparo delle strutture sportive preesistenti. Per loro Bashar Assad non è il nemico ma chi li ha salvati.

Le storie
I bambini, venendo incontro al piccolo gruppo di giornalisti, scandiscono slogan a suo favore. Saner, 11 anni, viene da una famiglia di 7 figli ed è arrivata qua due anni fa. Dice che le piace il campo e si sente al sicuro. Della stessa idea Sanaa, 11 anni, la sua migliore amica. Un altro uomo ci viene incontro con il figlio in braccio, avvolto dalla bandiera siriana.

Riconoscenza verso Putin
La base aerea russa di Latakia si trova a pochi chilometri da qui, e resta una garanzia di sicurezza. Il governatore locale, Ibrahim Al Salem spiega che cosa sarebbe successo se i russi non fossero arrivati in Siria a fine settembre, su decisione di Vladimir Putin: «L'esercito siriano è forte e avrebbe comunque continuato a combattere i terroristi. Con o senza l'intervento russo, finchè l'ultimo dei terroristi non fosse stato cacciato. Ma la presenza russa aiuta a velocizzare il risultato. E i russi sono stati in grado di riprendersi 84 mila chilometri quadrati di territorio siriano. Quindi molte aree sono state restituite al governo».

Relazioni con la Russia
Secondo il governatore «i jet da combattimento stanno bombardando in tutta la Siria i terroristi». Al Salem tiene inoltre a sottolineare le «relazioni molto strette tra i governi» russo e siriano «così come tra i nostri popoli. E queste relazioni si manifestano attraverso vari tipi di cooperazioni».

(Con fonte Askanews)