20 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Almeno 22 morti la scorsa notte, tra cui 13 bambini

Migranti, Tsipras: i continui naufragi sono una vergogna per l'Ue

L'Egeo non deve diventare un cimitero. E' quanto ha detto il premier greco Alexis Tsipras davanti al parlamento di Atene poche ore dopo l'ultimo naufragio costato la vita ad almeno 22 migranti, tra cui 13 bambini

ATENE - L'Egeo non deve diventare un cimitero. E' quanto ha detto il premier greco Alexis Tsipras davanti al parlamento di Atene poche ore dopo l'ultimo naufragio costato la vita ad almeno 22 migranti, tra cui 13 bambini, bollando come «una vergogna» per l'Europa la «tragedia umanitaria» in atto.

Vergogna per l'Europa
«Mi vergogno come leader europeo per l'incapacità dell'Europa di difendere i propri valori e per il livello di dibattito europeo», ha detto Tsipras, chiedendo a Bruxelles «una condanna ufficiale delle scelte (di alcuni Paesi membri) di erigere muri e barriere e di chiudere le frontiere». Per il leader greco è urgente che la Turchia «rispetti i propri impegni», frenando i flussi di migranti in partenza dal suo territorio, e che la Grecia faccia da «ponte tra l'Ue e la Turchia»«Il nostro primo dovere è salvare vite umane e non consentire che l'Egeo diventi un cimitero», ha aggiunto, precisando che Atene «non ha chiesto un euro» ai Paesi partner.

Bilancio gravissimo
La scorsa notte due imbarcazioni cariche di migranti partite dalla Turchia sono affondate al largo delle isole greche Kalymnos e Rodi, causando la morte di almeno 22 persone, tra cui 13 bambini. Altre 144 persone sono state tratte in salvo. Solo mercoledì scorso altre quattro imbarcazioni erano affondate al largo delle isole di Lesbo e Samo, causando la morte di almeno 17 persone, tra cui 11 bambini; ma il bilancio delle vittime è ancora provvisorio. Nel solo mese di ottobre sono 68 le persone morte nelle acque greche, stando a un conteggio della France presse basato sui dati della polizia portuale greca. La maggior parte delle vittime sono bambini. Dall'inizio dell'anno sono oltre 560.000 i migranti giunti in Grecia via mare, su un totale di oltre 700.000 giunti in Europa via Mediterraneo, stando ai dati dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim). Sono più di 3.200 le persone decedute durante la traversata.

(Con fonte Askanews)