25 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Gb e Francia chiedono aiuto all'Ue

Caos Calais, Londra e Parigi: «I migranti pensano che le nostre strade siano lastricate d'oro»

Londra e Parigi hanno sollecitato  i Paesi europei a collaborare per risolvere alla radice la crisi in atto a Calais, nel nord della Francia, aiutando i Paesi d'origine dei migranti

CALAIS (askanews) - Londra e Parigi hanno sollecitato  i Paesi europei a collaborare per risolvere alla radice la crisi in atto a Calais, nel nord della Francia, con migliaia di migranti che ogni notte cercando di raggiungere il Regno Unito. Solo la scorsa notte sono stati 400 i tentativi di incursione nel sito dell'Eurotunnel.

Strade europee lastricate d'oro?
In un intervento pubblicato sul Sunday Telegraph, intitolato «I migranti pensano che le nostre strade siano lastricate d'oro», i ministri dell'Interno di Regno Unito e Francia, Theresa May e Bernard Cazeneuve, hanno evidenziato come il mondo sia chiamato ad affrontare oggi «una crisi migratoria globale».

Priorità europea
«Questa situazione non può essere una questione che riguarda solo per i nostri due Paesi. E' una priorità sia a livello europeo che internazionale», hanno sottolineato i due ministri, ricordando che «molti dei migranti presenti a Calais hanno attraversato l'Italia, la Grecia e altri Paesi».

Aiuto dall'Ue
«Per questo motivo - hanno aggiunto - chiediamo agli altri Stati europei di affrontare questo problema alla radice. Le nazioni europee garantiranno sempre protezione a quanti veramente fuggono da guerre e persecuzioni. Tuttavia, dobbiamo rompere il nesso tra la traversata del Mediterraneo e l'insediamento in Europa per motivi economici. Insieme noi stiamo attualmente rimpatriando ogni mesi 200 migranti che non hanno diritto all'asilo».

Viaggi pericolosi e inutili 
«Stiamo anche lavorando per garantire che le persone nel Corno d'Africa comprendano la dura realtà di un viaggio pericoloso che potrebbe portare solo al loro rimpatrio», hanno proseguito i due ministri, assicurando anche forte impegno contro i trafficanti di esseri umani. May e Cazeneuve hanno riferito di 17 organizzazioni di trafficanti smantellate dall'inizio dell'anno grazie alla collaborazione tra Paesi europei.

Risposte a lungo termine
Secondo i due ministri, «la risposta a lungo termine a questo problema risiede nel ridurre il numero di migranti che arrivano in Europa dall'Africa», aiutando i Paesi africani a offrire «opportunità economiche e sociali» alla popolazione. «Dobbiamo collaborare con questi Paesi per contrastare la migrazione irregolare e consentire alle persone di tornare nei loro Paesi in modo più semplice. Questo significa indirizzare meglio gli aiuti allo sviluppo e maggiori investimenti», hanno aggiunto, rinviando quindi al vertice alla Valletta di novembre la definzione di ulteriori misure.