La «nuova opposizione» ad Assad si ritrova al Cairo
L'idea di questa Conferenza internazionale sulla Siria è quella di trovare un'alternativa alla Coalizione delle opposizioni, principale gruppo in esilio sostenuto dall'Occidente, dalla Turchia e da alcuni Paesi arabi come il Qatar, l'Arabia Saudita.
IL CAIRO (askanews) - Rappresentanti dell'opposizione siriana si sono riuniti questa mattina al Cairo per un vertice di due giorni che ha l'obiettivo di creare una nuovo movimento «allargato» contro il regime di Bashar al Assad e di adottare una Carta nazionale. L'idea di questa Conferenza internazionale sulla Siria è quella di trovare un'alternativa alla Coalizione delle opposizioni, principale gruppo in esilio sostenuto dall'Occidente, dalla Turchia e da alcuni Paesi arabi come il Qatar, l'Arabia Saudita.
L'Egitto ha organizzato questa «conferenza allargata delle forze di opposizione siriana il cui obiettivo è definire una visione che rappresenti lo spettro più ampio possibile dell'opposizione siriana», è stato spiegato. A partecipare sono circa 150 esponenti di differenti movimenti, tutti sul fronte opposto a quello di Assad. Il discorso di apertura è stato pronunciato dal minitro degli Esteri egiziano Sameh Shukry.
La conferenza è «un punto di partenza»: «lavoreremo insieme per far passare il vostro messaggio e la vostra visione per una soluzione politica, in Siria e nel mondo», ha detto il capo della diplomazia del Cairo.
Arabi, curdi e credenti di tutte le diverse fedi parteciperanno al meeting per l'elezione di «un comitato politico che avrà il compito di adottare una tabella di marcia e una carta politica» aveva dichiarato due settimane fa Haytham Manna, figura chiave dell'opposizione siriana e organizzatore dell'evento.
Secondo Manna, questo nuovo gruppo sarà «totalmente diverso» dalla Coalizione dell'opposizione: «Sarà un incontro siro-siriano al 100%, finanziato da noi, guidato da persone con un'agenda solo siriana», aveva aggiunto. Interpellato sul ruolo dell'Egitto, l'organizzatore ha dichiarato che il Cairo agisce «senza interferire».
«Siamo pronti a negoziare con una delegazione del governo siriano sulla base del comunicato di Ginevra, questo vuol dire sulla base di un trasferimento di tutti i poteri militari e civili, senza eccezione, a un governo di transizione», ha aggiunto, facendo riferimento al documento del giugno 2012 sottoscritto dalle potenze straniere per risolvere la crisi in Siria, rimasto però lettera morta.
Dopo la conferenza al Cairo, i rappresentanti del nuovo gruppo potrebbero incontrare l'inviato Onu per la Siria, Staffan de Mistura.
- 02/03/2020 Mosca avverte Ankara: «Non possiamo garantire la sicurezza dei vostri aerei»
- 20/11/2019 Siria, rapporto del Pentagono: «Isis rafforzato da attacco turco e ritiro USA»
- 16/11/2019 Assad: «Donald Trump? E' una sorta di direttore esecutivo di un'azienda chiamata America»
- 11/11/2019 Lavrov accusa Washington di «rubare» il petrolio siriano: hanno danneggiato il processo politico