20 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Non parla di «genocidio»

Obama non delude Ankara

Ieri, Barack Obama, in occasione della ricorrenza del centenario, si è limitato a ricordare il «terribile massacro» degli armeni durante la Prima guerra mondiale, evitando di ricorrere al termine «genocidio», tanto inviso alla Turchia.

WASHINGTON (askanews) - Molti si erano chiesti se, dopo le parole di Papa Francesco, il presidente americano avrebbe osato compiere un passo in avanti. Ma ieri Barack Obama, in occasione della ricorrenza del centenario, si è limitato a ricordare il «terribile massacro» degli armeni durante la Prima guerra mondiale, evitando di ricorrere al termine «genocidio», tanto inviso alla Turchia.

Massacro. Non genocidio
«Gli armeni dell'Impero ottomano sono stati deportati, massacrati e condotti alla morte. La loro cultura e il loro patrimonio sono stati cancellati nella loro patria», ha dichiarato Obama in un comunicato. «In queste violenze terribili, responsabili di sofferenze su tutti i fronti, un milione e mezzo di armeni sono morti», si legge.

Quando, nel 2008, Obama promise di riconoscere il genocidio
I deputati americani hanno depositato il mese scorso una risoluzione nella quale si invita Obama a riconoscere il genocidio, un termine da lui mai utilizzato in qualità di presidente. Nella campagna del 2008 per la Casa bianca, l'allora senatore Barack Obama aveva promesso di «riconoscere il genocidio armeno» . Il segretario al Tesoro Usa, Jack Lew, guiderà la delegazione americana in Armenia dove si terrà una cerimonia di omaggio alle vittime dei massacri.