28 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Parla il presidente Ue sull'emergenza migranti

Schulz: non lasciamo sola l'Italia

Secondo Martin Schulz, è necessario che l'Europa tutta intervenga a fianco dell'Italia per far fronte a una vera e propria tragedia umanitaria. Italia che, riconosce Schulz, si è resa protagonista di azioni straordinarie. Anche Francois Hollande sprona l'Europa, e non solo, a prendere misure adeguate.

BRUXELLES (askanews) - «Io non ho mai parlato di blocco navale: abbiamo bisogno di una presenza più grande nel Mediterraneo: con Mare Nostrum in effetti avevamo una presenza maggiore che non con Triton». Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, in un'intervista ad 'Agorà su Rai3.

Schulz: devono impegnarsi tutti, non solo l'Italia
«Non soltanto la Marina Italiana ma anche altri Paesi - ha proseguito - devono essere presenti: la flessibilità delle navi che salvano i profughi deve essere aumentata ma dobbiamo lavorare in maniera sicura affinchè in Libia si faccia qualcosa e si vada in direzione dell'unità nazionale, in modo che si possano tutelare le stesse coste della Libia. In questa vicenda ho sempre sostenuto l'Italia perchè è il Paese che deve prendere il maggior numero di profughi in arrivo. Certo, le coste del sud del Paese sono sotto l'attacco massiccio degli arrivi e quindi l'Italia ha veramente bisogno di solidarietà completa».

Italia straordinaria
«Io stesso, non solo come presidente del Parlamento europeo ma prima ancora come presidente del gruppo, sono tra coloro - ha aggiunto - che già da tanti anni dicono che l'Italia ha bisogno dell'appoggio di tutti i Paesi perchè i drammi che avvengono sulle coste italiane sono tragedie umane e penso che il governo e le autorità italiane si sono comportate in modo straordinario, umano, perchè hanno salvato vite: sono eroi che svolgono compiti umanitario e ne ho il massimo rispetto»

Hollande: tragedie insopportabili
Intanto, il presidente francese François Hollande ha invitato "gli Europei e non solo loro» a prendere misure adeguate di fronte al numero crescente di decessi di migranti nel Mediterraneo, un evento divenuto «insopportabile» tanto sul piano «umanitario» che «politico»«Il Consiglio europeo di giovedì non può essere semplicemente un consiglio ordinario, né può prendere decisioni ordinarie. Bisognerà andare ben più lontano (...). Invito tutti gli Europei e non solo loro a trovare soluzioni a questa situazione divenuta insopportabile tanto sul piano umanitario che politico»