Almeno 53 morti nei combattimenti ad Aden
Secondo le fonti almeno 26 ribelli sciiti delle milizie Houthi avrebbero perso la vita, così come dieci combattenti dei Comitati Popolari schierati con il presidente legittimo Abd Rabbo Mansour Hadi. Croce Rossa: «Problemi logistici per invio aiuti umanitari»
SAN'A - E' di almeno 53 morti, fra cui 17 civili, il bilancio delle vittime dei combattimenti avvenuti nelle ultime 24 ore ad Aden, nel sud dello Yemen: lo hanno reso noto fonti militari e ospedaliere yemenite.
Secondo le fonti almeno 26 ribelli sciiti delle milizie Houthi avrebbero perso la vita, così come dieci combattenti dei Comitati Popolari schierati con il presidente legittimo Abd Rabbih Mansur Hadi.
Coalizione: nessuna fretta in operazione anti-Houthi
La coalizione che cerca di fermare l'avanzata dei ribelli sciiti Houthi in Yemen non ha fretta. L'ha affermato oggi il suo portavoce, il generale saudita Ahmed Assiri.
«Nove giorni non sono molto tempo», anche perché la coalizione non sta affrontando un esercito organizzato, ma miliziani, ha detto Assiri. «Noi - ha aggiunto - non dovremmo avere fretta. La campagna sta ottenendo i suoi risultati e noi li possiamo vedere ogni giorno».
L'obiettivo dlela coalizione è sconfiggere i ribelli sciiti Houthi, legati all'Iran, che hanno preso il potere nella capitale yemenita San'a a febbraio.
L'Arabia saudita, che guida la coalizione, ha messo a disposizione per la campagna yemenita 150mila soldati e 100 aerei da guerra. Per il momento non è in programma un'operazione di terra e la coalizione sta procedendo con azioni aeree.
Croce Rossa: Problemi logistici per invio aiuti umanitari
Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (Cicr) ha ricevuto l'autorizzazione a inviare una aereo con degli aiuti umanitari destinati alla popolazione yemenita ma vi sono dei "problemi logistici" perché l'apparecchio possa atterrare nell'aeroporto di San'a; un altro carico destinato ad Aden dovrebbe invece giungere via mare da Gibuti.
Il Cicr aveva lanciato sabato un appello alle parti in combattimento per una tregua umanitaria di 24 ore che permettesse di far giungere alla popolazione la necessaria assistenza medica: si tratta di 48 tonnellate di medicinali e kit chirurgici in grado di curare dalle 2mila alle 3mila persone. Il Cicr è pronto inoltre a spedire tende, generatori di energia elettrica ed equipaggiamenti per la purificazione dell'acqua.