25 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Dossier nucleare iraniano

Ecco le «linee guida» per accordo con l'Iran

«Accetteremo un accordo solo nel momento in cui elimini ogni via di accesso al materiale fissile di cui l'Iran ha bisogno per costruire un'arma nucleare», hanno spiegato fonti del Dipartimento di Stato americano. Zarif: «Bene colloqui, auspichiamo revoca sanzioni»

WASHINGTON - L'Amministrazione statunitense ha presentato le «linee guida» di un eventuale accordo sul nucleare con l'Iran, a poco più di un mese dalla scadenza indicata da Washington per la firma di «una buona intesa» e a una settimana dall'incontro delle delegazioni previsto nella località svizzera di Montreux.
«Accetteremo un accordo solo nel momento in cui elimini ogni via di accesso al materiale fissile di cui l'Iran ha bisogno per costruire un'arma nucleare», hanno spiegato fonti del Dipartimento di Stato americano.

L'elenco delle condizioni ritenute necessarie da Washington:
- l'Iran non dev'essere autorizzato a produrrre del plutonio utilizzabile a fini militari grazie al suo reattore di Arak, che dovrebbe quindi essere riconvertito;
- l'Iran non dev'essere autorizzato a utilizzare il reattore di Fordo per l'arricchimento dell'uranio; solo il sito di Natanz potrà essere utilizzato a scopi di arricchimento;
- qualsiasi accordo dovrà essere di natura tale che l'Iran avrà bisogno di almeno un anno per raccogliere il materiale fissile necessario per la costruzione di un ordigno nucleare;
- l'Iran dovrà ridurre in modo significativo il numero di centrifughe per l'arricchimento dell'uranio;
- Teheran dovrà autorizzare le ispezioni degli impianti nucleari e delle miniere di uranio;
- Washington vuole un accordo che permetta un alleggerimento «graduale» delle sanzioni internazionali, con la possibilità di un pieno ritorno in vigore qualora l'intesa non venisse rispettata.

Zarif: Bene colloqui, auspichiamo revoca sanzioni
I colloqui dell'Iran con il Gruppo 5+1 sul programma nucleare di Teheran «hanno avuto un esito positivo ma restano alcuni contrasti» sul dossier e «sulle sanzioni». E' quanto ha spiegato il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif durarante la conferenza stampa congiunta nella Repubblica islamica con il titolare della Farnesina Paolo Gentiloni, alla vigilia della ripresa dei negoziati a Ginevra. I colloqui sono «in una fase sensibile» e «l'occidente deve capire che le sanzioni non hanno avuto finora alcun esito», ha insistito il capo della diplomazia di Teheran.
«Siamo riusciti ad ottenere una serie di successi la scorsa settimana, sarebbe auspicabile averne altri nei prossimi giorni e mettere da parte le sanzioni che sono applicate in maniera ingiusta. Dobbiamo arrivare a un programma esecutivo al fine di arrivare a un accordo complessivo», ha insistito Zarif.