27 aprile 2024
Aggiornato 07:00
La crisi ucraina

Bruxelles a Kiev: aumentate le riserve di gas

Il monopolista russo Gazprom oggi ha annunciato di aver interrotto le forniture all'Ucraina «perché nessun pagamento anticipato per le forniture di giugno è stato effettuato» e ha condizionato il riavvio di forniture e negoziati con Kiev al pagamento delle debito per le forniture pregresse.

BRUXELLES - La Commissione europea ha chiesto all'Ucraina di innalzare il livello delle sue riserve di gas da 13,5 a 20 miliardi di metri cubi prima della fine dell'estate, mentre si prepara a esaminare rischi d'interruzione degli approvvigionamenti in una riunione del gruppo di coordinamento sul gas venerdì. L'ha annunciato oggi Sabine Berger, la portavoce del commissario all'Energia Guenther Oettinger.

Il monopolista russo Gazprom oggi ha annunciato di aver interrotto le forniture all'Ucraina «perché nessun pagamento anticipato per le forniture di giugno è stato effettuato» e ha condizionato il riavvio di forniture e negoziati con Kiev al pagamento delle debito per le forniture pregresse. Questa evoluzione ha provocato l'allarme dell'Unione europea, la quale teme che la crisi provochi un'interruzione delle forniture in inverno.

«Per assicurare la sicurezza della fornitura del gas russo acquistato dall'Unione europea, le riserve ucraine dovranno contenere tra 18 e 20 miliardi di metri cubi, mentre il loro livello è oggi di 13,5 miliardi di metri cubi», ha detto Berger. «L'Ucraina - ha aggiunto - dovrà completare le sue riserve prima della fine dell'estate».

«Noi attualmente abbiamo un prezzo per il flusso rovesciato più basso che per il gas proveniente dalla Russia», ha detto il primo ministro, suggerendo che Mosca, che ha proposto un prezzo per le sue forniture di 385 dollari, in inverno sarebbe tornata alla carica chiedendo un aumento.oma, 16 giu. - L'Ucraina nel 2013 ha consumato 50 miliardi di metri cubi di gas, 30 miliardi dei quali sono stati acquistati da Gazprom, mentre il paese produce in proprio 20 miliardi di metri cubi all'anno. L'Ue acquista il 39 per cento del suo gas dalla Russia (163 miliardi di metri cubi nel 2013). Di questi, 63 miliardi di metri cubi transitano attraverso il territorio dell'Ucraina verso la Polonia, la Slovacchia, l'Ungheria, la Romania per arrivare infine in Austria, Slovenia, Italia e Bulgaria. L'Italia è stata nel 2013 il secondo più importante acquirente di gas russo di Gazprom nel 2013 con 25,3 miliardi di metri cubi, dietro la Germania (40 miliardi di metri cubi).

Venerdì a Bruxelles si riunirà il gruppo di coordinamento Ue sul gas e in quest'occasione farà il punto sulla capacità di resistenza dei paesi dell'unione a un'interruzione delle forniture che passano attraverso l'Ucraina.

Le riserve europee ammontano a 51,9 miliardi di metri cubi, vale a dire il 64 per cento della propria capacità, secondo i dati del Gie (Gaz Infrastrucrure Europe). Tutti i paesi hanno rafforzato i loro stock, con l'eccezione dell'Ungheria, dove sono solo al 26 per cento della capacità.

«Dopo l'ultima crisi nel 2009, l'Ue è meglio preparata; ha fatto molto per migliorare i suoi approvvigionamenti di gas e per dotarsi della capacità d'invertire i flussi, cosa che permette ai paesi di venirsi in aiuto se necessario», ha sottolineato Berger.

Oettinger, ha detto ancora la sua portavoce, continua a cercare di portare Russia e Ucraina a un accordo. Ha sottoposto una proposta di compromesso durante i colloqui che si sono tenuti nel weekend a Kiev. «L'Ucraina aveva dato il suo accordo per pagare entro lunedì un miliardo di dollari per il suo debito e di saldare i conti in sei rate entro la fine dell'anno», ha spiegato Berger. «Ha inoltre - ha continuato - previsto un prezzo di 385 dollari per mille metri cubi per gli acquisti invernali e un prezzo di 300 dollari, o un po' superiore, per quelli estivi. Tuttavia la parte russa non ha accettato e ha insistito sul pagamento immediato di 1,9 miliardi di dollari e un prezzo d'acquisto unico di 385 dollari per mille metri cubi».

Gazprom valuta il debito per il gas dell'Ucraina a 4,45 miliardi di dollari: 1,45 miliardi per le fatture di novembre e dicembre 2013 e 3 miliardi di dollari per gli acquisti d'aprile e maggio 2014.