31 luglio 2025
Aggiornato 23:00
La denuncia dell'ONU

Profughi siriani vittime di arruolamento e violenze sessuali

E' questo l'allarme lanciato oggi dall'Alto Commissariato Onu per i rifugiati (UNHCR), sottolineando come l'assenza di leggi nei campi profughi stia spingendo molti profughi a tornare a casa

GINEVRA - I siriani in fuga dal loro Paese in guerra rischiano di essere arruolati come bambini soldato, di subire violenze sessuali e di essere sfruttati come manodopera lavorativa. E' questo l'allarme lanciato oggi dall'Alto Commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), sottolineando come l'assenza di leggi nei campi profughi stia spingendo molti profughi a tornare a casa.

In un rapporto diffuso oggi sugli interventi umanitari a favore dell'oltre 1,8 milione di profughi siriani, dislocati nei vicini Giordania, Libano e Iraq, l'Unhcr ha denunciato le sfide che i siriani in fuga sono chiamati ad affrontare. «Ci sono persone malvage in questo mondo che sfruttano i bambini in condizioni di vulnerabilità», ha detto alla stampa il portavoce dell'agenzia Onu, Melissa Fleming. Circa il 60% dei profughi vive fuori dai campi allestiti dall'Onu con la collaborazione delle autorità locali, creando grandi difficoltà di funzionamento alle comunità locali, incapaci di accogliere così tante persone.

«Tra i problemi che emergono figurano la non scolarizzazione di un numero importante di bambini, il reclutamento da parte di gruppi armati, anche tra i bambini, lo sfruttamento di manodopera lavorativa, anche di bambini, i matrimoni tra minori, e le violenze domestiche e sessuali, in particolare contro donne e bambini», si legge nel rapporto.