Papa Francesco: «Milioni di bambini schiavi nel mondo»
Il Papa ha fatto un appello, a conclusione dell'udienza generale in piazza San Pietro, per la Giornata mondiale contro il lavoro minorile, che si celebra oggi in tutto il mondo «con un riferimento particolare allo sfruttamento dei bambini nel lavoro domestico»
CITTÀ DEL VATICANO - Il Papa ha fatto un appello, a conclusione dell'udienza generale in piazza San Pietro, per la Giornata mondiale contro il lavoro minorile, che si celebra oggi in tutto il mondo «con un riferimento particolare allo sfruttamento dei bambini nel lavoro domestico»: «Un deprecabile fenomeno in costante aumento, specialmente nei paesi poveri. Sono milioni - ha detto Francesco - i minori, per lo più bambine, vittime di questa forma nascosto di sfruttamento che comporta spesso anche abusi, maltrattamenti e discriminazioni. Auspico vivamente che la comunità internazionale possa avviare provvedimenti ancora più efficaci per affrontare questa autentica piaga. Tutti i bambini devono poter giocare, studiare, pregare e crescere, nelle proprie famiglie, in un contesto armonico, di amore e di serenità. Questa gente invece di farli giocare li fa schiavi: è una piaga. E' un loro diritto e un nostro dovere. Una fanciullezza serena - ha concluso Papa Bergoglio - permette ai bambini di guardare con fiducia verso la vita e il domani. Guai a chi soffoca in loro lo slancio gioioso della speranza».
DIO E' PIÙ FORTE - La missione del «popolo di Dio» è «quella di portare nel mondo la speranza e la salvezza di Dio: essere segno dell'amore di Dio che chiama tutti all'amicizia con lui; essere lievito che fa fermentare tutta la pasta, sale che dà sapore e preserva dalla corruzione, luce che illumina. Attorno a noi, basta aprire un giornale, vediamo che la presenza del male c'è, il Diavolo agisce. Ma vorrei dire a voce alta: Dio è più forte!». Così il Papa nel corso della catechesi dell'udienza generale in piazza San Pietro.
«Voi lo credete?», ha proseguito Jorge Mario Bergoglio rivolgendosi agli oltre 60mila fedeli che affollano il colonnato berniniano. «Diciamolo insieme tutti: Dio è più forte!». La folla ha fatto eco alle parole del Papa, che ha aggiunto: «Sapete perché è più forte? Perché è il Signore!».
PREGHIAMO PER CHI SIAMO ARRABBIATI - «Facciamo una cosa oggi: forse tutti abbiamo simpatie e non simpatie e forse tanti di noi siamo un po' arrabbiati con alcuni. Diciamo al Signore: io sono arrabbiato e ti prego per lui e per lei. Preghiamo per quelli con i quali siamo arrabbiati, oggi!». Così il Papa nella catechesi dell'odierna udienza generale in piazza San Pietro.
«Quando noi guardiamo sui giornali o sulla tv ci sono tante guerre fra cristiani: ma come ci può capitare questo?», ha domandato il Papa parlando a braccio. «Quante guerre» ci sono «anche dentro il popolo di Dio, nei quartieri, nel popolo di Dio» e «per invidia, gelosia», accadono «guerre interne», «anche nella stessa famiglia». Invce, «dobbiamo chiedere al Signore che ci faccia capire questa legge dell'amore: quanto è bello amarci l'uno l'altro come fratelli veri, che bello!».
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