3 agosto 2025
Aggiornato 19:01
Lavoro minorile

Brasile, 3 milioni di ragazzini vittime di sfruttamento

A ricordarlo è l'Unicef, secondo cui in Brasile, anche se ai bambini e agli adolescenti con meno di 16 anni non è permesso di lavorare, circa 3 milioni di ragazzi e ragazze brasiliani, tra i 10 e i 17 anni, risultano vittime di sfruttamento del lavoro minorile.

RIO DE JANEIRO - Oggi, mentre prendono il via i Mondiali di Calcio (Fifa World Cup) 2014 in Brasile, ricorre la Giornata contro lo sfruttamento del lavoro minorile. A ricordarlo è l'Unicef, secondo cui in Brasile, anche se ai bambini e agli adolescenti con meno di 16 anni non è permesso di lavorare, circa 3 milioni di ragazzi e ragazze brasiliani, tra i 10 e i 17 anni, risultano vittime di sfruttamento del lavoro minorile.

In occasione dell'inizio dei Mondiali 2014, il Governo del Brasile, l'Unicef e altri partner hanno lanciato una campagna rivolta ai possessori di smartphone per scaricare l'applicazione «Proteja Brazil». Con questa applicazione, in poche mosse, dal proprio smartphone o tablet è possibile segnalare prontamente casi di abuso, violenza o sfruttamento di bambini, compreso il lavoro minorile. Con l'applicazione «Proteja Brazil», testimoni e vittime di sfruttamento minorile possono indicare - con il telefono o di persona - ora, luogo e circostanza di eventuali abusi alle autorità locali preposte. Questa applicazione è anche uno strumento per accrescere la consapevolezza sulle differenti forme di sfruttamento; può essere scaricata da Google Play e dall'Apple Store ed è disponibile in inglese, spagnolo e portoghese.

Lo sfruttamento del lavoro minorile è stata la forma di violazione maggiormente segnalata alla hotline del Segretariato dei Diritti Umani del Governo brasiliano durante i due maggiori eventi che si sono svolti nel paese nel 2013.

Sempre dalla hotline del Segretariato per i Diritti Umani del Governo del Brasile sono disponibili le statistiche più recenti e accurate sullo sfruttamento sessuale: nel 2013, 10.668 segnalazioni riguardavano casi di sfruttamento sessuale. Un recente rapporto mostra che nelle 12 città che ospiteranno i Mondiali di calcio, in 7 anni (tra maggio 2003 e marzo 2011) sono state registrate 27.600 segnalazioni riguardanti episodi di sfruttamento sessuale.

«Il Brasile sta rafforzando il suo sistema di protezione dei bambini per prevenire e contrastare tutte le forme di violenza e sfruttamento - compreso il lavoro minorile - aumentando la consapevolezza dell'opinione pubblica, mobilitando le forze dell'ordine e il ramo della giustizia contro network criminali, rinforzando servizi specializzati e più recentemente approvando un nuova legislazione che definisce lo sfruttamento sessuale di bambini e adolescenti come un crimine atroce» ha dichiarato il Rappresentante Unicef in Brasile Gary Stahl.

«Proteggere i bambini e i giovani del Brasile dallo sfruttamento del lavoro minorile durante i Mondiali di Calcio è allo stesso tempo giustificato e necessario, soprattutto quando si tratta di proteggere bambini che appartengono a gruppi già vulnerabili come le ragazze che svolgono lavori domestici, i ragazzi reclutati dal mercato della droga, così come i bambini afrobrasiliani e indigeni» ha detto Gary Stahl.