19 aprile 2024
Aggiornato 10:00
La crisi siriana

Assad: La vittoria è solo una questione di tempo

Il presidente siriano concede un'intervista a una tv privata. Intanto continuano gli scontri tra ribelli e soldati dell'esercito regolare nei pressi dell'aeroporto militare di Taftanaz, situato tra le città di Aleppo e di Idleb, nel nord della Siria. Merkel: Situazione umanitaria ci preoccupa molto

DAMASCO - Mentre in Siria ribelli ed esercito regolare continuano a combattere furiosamente, il presidente siriano Bahar al-Assad, in una intervista concessa alla tv privata filo-regime Ad-Dounia, ammette di non aver ancora vinto la battaglia, dicendosi però convinto che è solo questione di «tempo».
«Posso riassumere (la situazione) in una frase: stiamo facendo progressi, la situazione sul terreno è migliore ma non abbiamo ancora vinto, ci vuole ancora del tempo», afferma Assad, secondo un estratto dell'intervista che sarà trasmessa integralmente stasera alle 20 (ora italiana). Il presidente siriano definisce anche «irrealistica» la possibilità di creare zone cuscinetto nel paese per accogliere i rifugiati, e ridimensiona le defezioni delle ultime settimane da parte di alti esponenti del suo regime. «La gente patriottica, la gente per bene non fugge, non lascia la patria. Finalmente, questa operazione è positiva, è un'operazione di auto-pulitura prima di tutto dello Stato e più in generale della nazione», dice nell'intervista.

Intanto continuano gli scontri tra ribelli e soldati dell'esercito regolare nei pressi dell'aeroporto militare di Taftanaz, situato tra le città di Aleppo e di Idleb, nel nord della Siria. Lo riporta l'Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr), Organizzazione non governativa con sede in Gran Bretagna. Nelle violenze di ieri sono morte in Siria 189 persone, tra cui 143 civili, 14 ribelli e 32 soldati, riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani.

Merkel: La situazione umanitaria ci preoccupa molto - «Abbiamo parlato di politica estera e della situazione umanitaria in Siria, che è insostenibile e ci preoccupa molto». E' quanto ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel durante la conferenza stampa congiunta a Berlino con il presidente del Consiglio Mario Monti. «Speriamo che l'opposizione possa sviluppare una forma di governo che dia stabilità», ha aggiunto la cancelliera.