14 giugno 2025
Aggiornato 00:00
Atene non vuole uscire, né può essere espulsa dall'Eurozona

Grecia, senza soluzione alla crisi scenari di incertezza anche sull'UE

La notizia del fallimento dei negoziati di Atene per il nuovo governo in Grecia, con la prospettiva di nuove elezioni a poche settimane da quelle del 6 maggio scorso, è giunta ieri a Bruxelles durante la riunione del Consiglio Ecofin

BRUXELLES - La notizia del fallimento dei negoziati di Atene per il nuovo governo in Grecia, con la prospettiva di nuove elezioni a poche settimane da quelle del 6 maggio scorso, è giunta ieri a Bruxelles durante la riunione del Consiglio Ecofin, e per quanto attesa ha accresciuto ancora di più il senso d'incertezza dominante nell'interminabile crisi dell'Eurozona. Gli operatori dei mercati e la stampa internazionale, già da diversi giorni, presentano analisi dei costi e scenari catastrofici delle conseguenze di un'eventuale uscita di Atene dall'Euro, o di una bancarotta ('default') controllata o 'disordinata' dello Stato greco.

Allo stesso tempo, i dirigenti politici dell'Ue non riescono a mettersi d'accordo e mandano messaggi contraddittori, e mentre alcuni (come il ministro tedesco delle Finanze Wolfgang Shaueble) avvertono che Atene potrebbe lasciare l'euro se non rispettasse gli impegni presi per i tagli di spesa e le dolorose riforme strutturali in cambio degli aiuti finanziari dell'Ue e dell'Fmi, altri, come il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker, negano che si prenda anche solo in considerazione l'ipotesi della Grecia fuori dalla moneta unica, denunciando le voci in questo senso come «assurdità» e pura «propaganda».

Dal punto di vista sia giuridico che politico, ha ragione Juncker e ha torto il presidente della Commissione, José Manuel Barroso, che la settimana scorsa, rispondendo a una domanda sulla Grecia, aveva avvertito: «I membri di un club che non ne rispettano le regole è meglio che ne escano». Fra il 77 e l'80 per cento dei greci, secondo i sondaggi, è contrario a portare il proprio paese fuori dall'euro, e non ci pensano neanche persino due dei partiti radicali della sinistra che sono stati recentemente premiati dagli elettori, pur favorevoli e rinegoziare il programma di aiuti Ue-Fmi. E il Trattato Ue è chiarissimo: un paese che lo voglia può negoziare una sua uscita dall'Ue, ma non esiste questa possibilità per quanto riguarda l'Euro. L'unico modo per abbandonare la moneta unica, dunque, è modificare all'unanimità il Trattato Ue, ciò che è possibile solo se lo vuole il paese interessato. E la Grecia non lo vuole.