Grecia, senza soluzione alla crisi scenari di incertezza anche sull'UE
La notizia del fallimento dei negoziati di Atene per il nuovo governo in Grecia, con la prospettiva di nuove elezioni a poche settimane da quelle del 6 maggio scorso, è giunta ieri a Bruxelles durante la riunione del Consiglio Ecofin
BRUXELLES - La notizia del fallimento dei negoziati di Atene per il nuovo governo in Grecia, con la prospettiva di nuove elezioni a poche settimane da quelle del 6 maggio scorso, è giunta ieri a Bruxelles durante la riunione del Consiglio Ecofin, e per quanto attesa ha accresciuto ancora di più il senso d'incertezza dominante nell'interminabile crisi dell'Eurozona. Gli operatori dei mercati e la stampa internazionale, già da diversi giorni, presentano analisi dei costi e scenari catastrofici delle conseguenze di un'eventuale uscita di Atene dall'Euro, o di una bancarotta ('default') controllata o 'disordinata' dello Stato greco.
Allo stesso tempo, i dirigenti politici dell'Ue non riescono a mettersi d'accordo e mandano messaggi contraddittori, e mentre alcuni (come il ministro tedesco delle Finanze Wolfgang Shaueble) avvertono che Atene potrebbe lasciare l'euro se non rispettasse gli impegni presi per i tagli di spesa e le dolorose riforme strutturali in cambio degli aiuti finanziari dell'Ue e dell'Fmi, altri, come il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker, negano che si prenda anche solo in considerazione l'ipotesi della Grecia fuori dalla moneta unica, denunciando le voci in questo senso come «assurdità» e pura «propaganda».
Dal punto di vista sia giuridico che politico, ha ragione Juncker e ha torto il presidente della Commissione, José Manuel Barroso, che la settimana scorsa, rispondendo a una domanda sulla Grecia, aveva avvertito: «I membri di un club che non ne rispettano le regole è meglio che ne escano». Fra il 77 e l'80 per cento dei greci, secondo i sondaggi, è contrario a portare il proprio paese fuori dall'euro, e non ci pensano neanche persino due dei partiti radicali della sinistra che sono stati recentemente premiati dagli elettori, pur favorevoli e rinegoziare il programma di aiuti Ue-Fmi. E il Trattato Ue è chiarissimo: un paese che lo voglia può negoziare una sua uscita dall'Ue, ma non esiste questa possibilità per quanto riguarda l'Euro. L'unico modo per abbandonare la moneta unica, dunque, è modificare all'unanimità il Trattato Ue, ciò che è possibile solo se lo vuole il paese interessato. E la Grecia non lo vuole.
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