Germania-Francia, primo faccia a faccia Merkel-Hollande
Si tratta del primo viaggio all'estero del neo-presidente francese, che partirà subito dopo il passaggio di poteri con l'ex avversario Nicolas Sarkozy all'Eliseo. Per la Sueddeutsche Zeitung: Non si deve arrivare subito ai baci
BERLINO - E' atteso per domani pomeriggio il primo faccia a faccia tra Francois Hollande e Angela Merkel a Berlino. Si tratta del primo viaggio all'estero del neo-presidente francese, che partirà subito dopo il passaggio di poteri con l'ex avversario Nicolas Sarkozy all'Eliseo, una scelta definita «un messaggio molto forte» dal portavoce del governo tedesco, teso a ribadire la solida alleanza che lega Francia e Germania oltre gli schieramenti politici.
Per la Sueddeutsche Zeitung: non si deve arrivare subito ai baci - Il quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung ha titolato oggi che «La nuova chance di Merkel si chiama Hollande», notando che i due leader non hanno tempo per una fase di «riscaldamento», ma che forse sono più simili di quanto sembrano. Merkel e Hollande rappresentano le due grandi famiglie politiche dell'Unione europea, la destra e la sinistra, contrariamente all'ex coppia conservatrice Merkozy: «Se saranno in grado di trovare un compromesso, saranno a malapena attaccabili in politica europea (...). Ciò li rafforzerebbe a livello interno di fronte alle rispettive opposizioni», ha aggiunto il quotidiano di Monaco di Baviera, secondo il quale «non si deve arrivare subito ai baci».
Il viaggio nella capitale tedesca del leader socialista servirà prima di tutto a «rompere il ghiaccio» con la cancelliera, con la quale restano numerosi i temi di disaccordo, dal fiscal compact al ritiro delle truppe internazionali dall'Afghanistan. «Non è un incontro per prendere decisioni, ma un incontro per conoscersi, un primo faccia-a-faccia», ha spiegato il portavoce Steffen Seibert venerdì, confermando l'incontro tra i due leader, inizialmente previsto il 16 maggio.
Bersani: Tedeschi consapevoli che non ci si salva da soli - «E' una batosta molto forte,non c'e' dubbio, in una regione chiave, cruciale, per la Germania». E' il commento del leader del Pd Pierluigi Bersani, a Cuneo, sull'esito del voto in Germania, che ha visto in netta flessione il partito della cancelliera Angela Merkel.
«C'e' una parte del opinione pubblica tedesca che capisce che nessuno si salva da solo» ha proseguito Bersani, a margine di un incontro elettorale a sostegno del candidato sindaco a Cuneo Gigi Garelli, in vista del ballottaggio.
«La speculazione nel mondo e' talmente forte da poter togliere la sovranità ad ogni singolo stato, a meno che noi non condividiamo in Europa la sovranità e non reagiamo tutti insieme» ha osservato il segretario del Pd. «Se e' così ce la facciamo» altrimenti il pericolo e' che » con queste idee che fino a qui hanno governato, a uno a uno possiamo andare nei guai tutti. E si finisce come 'Dieci piccoli indiani' a uno a uno, compresa la Germania».
Secondo Bersani l'idea di reagire tutti insieme «comincia a farsi strada». E l'auspicio e' che » si faccia strada rapidamente, perchépurtroppo non abbiamo molto tempo».
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