28 agosto 2025
Aggiornato 11:00
Il conflitto afgano

Afghanistan, dieci anni dall'inizio della guerra: afgani «delusi»

Si attendono cortei anti-Nato, sicurezza rafforzata a Kabul. In settembre l'ex presidente Burhanuddin Rabbani, incaricato di negoziare la pace con i talebani, è stato ucciso a Kabul da un kamikaze

KABUL - Cade oggi, 7 ottobre, il decimo anniversario dall'inizio dell'operazione militare internazionale che ha portato alla caduta dei talebani in Afghanistan nell'ottobre del 2001, mentre le ong denunciano «un'insoddisfazione crescente e la delusione del popolo afgano». Nessuna cerimonia o evento ufficiale è previsto in occasione dell'anniversario, anche se le autorità si attendono manifestazioni o raduni spontanei di stampo anti-occidentale dopo la tradizionale preghiera del venerdì in moschea.

Ieri a Kabul c'è già stato un presidio di circa 200 persone che hanno chiesto a gran voce il ritiro delle truppe della Nato e denunciato la morte di un numero elevato di civili nelle operazioni dell'Alleanza. La sicurezza sarà rafforzata nella capitale dopo diversi attentati sanguinosi che hanno messo in luce la fragilità del governo di Hamid Karzai, sorretto da circa 140mila militari della Nato. «Ci saranno più dispositivi di sicurezza e check point. La polizia è in stato d'allerta» ha spiegato alla France Presse un comandante militare che preferisce mantenere l'anonimato.

In settembre l'ex presidente Burhanuddin Rabbani, incaricato di negoziare la pace con i talebani, è stato ucciso a Kabul da un kamikaze che è risultato essere un emissario dei combattenti islamici. Questa morte ha allontanato ulteriormente prospettive di pace già molto fragili, visto che i talebani finora si sono sempre rifiutati di trattare con l'esecutivo Karzai fino a quando le forze straniere non avranno lasciato il paese. Nel resto dell'Afghanistan, la Nato e le forze afgane, che sono destinate a prendere il testimone dalle truppe occidentali entro la fine del 2014, portano avanti le operazioni contro i rivoltosi che negli ultimi anni hanno riguadagnato terreno.

Né arrivano notizie migliori sul piano della ricostruzione: «Dieci anni di impegno non hanno portato ai risultati che desideravano vedere gli afgani e le organizzazioni umanitarie internazionali» ha denunciato Acbar, una coalizione di ong afgane e internazionali in un comunicato. «Chiediamo ai governi di raggiungere un accordo forte sulla via da seguire quando ci sarà la Conferenza di Bonn (sulla ricostruzione, ndr) il prossimo 5 dicembre». In uno studio intitolato 'la sanità e l'istruzione in Afghanistan: una conchiglia vuota', Acbar rileva comunque che «il rispetto dei diritti degli afgani alla salute e all'istruzione è enormemente progredito nel corso degli ultimi dieci anni grazie agli importanti contributi dei donatori internazionali».