Papa: «In Germania nč show nč turismo religioso ma testimonianza»
Il messaggio del Pontefice ai tedeschi: «Teniamo accesa la luce in un mondo che la spegne»
ROMA - «In questi giorni vogliamo impegnarci per tornare a vedere Dio, per tornare noi stessi ad essere persone dalle quali entri nel mondo una luce della speranza, che č luce che viene da Dio e che ci aiuta a vivere. Tutto ciņ non č turismo religioso. E meno ancora uno «show». Di che cosa si tratta, lo dice il motto di questi giorni: Dove c'č Dio, lą c'č futuro. Dovrebbe trattarsi del fatto che Dio torni nel nostro orizzonte, questo Dio cosģ spesso totalmente assente, del quale perņ abbiamo tanto bisogno».
Lo ha affermato Papa Benedetto XVI rivolgendosi ai cittadini tedeschi, in un intervento registrato nei giorni scorsi a Castel Gandolfo, per la trasmissione Wort zum Sonntag della televisione pubblica tedesca ARD, che č andato in onda ieri in tarda serata, in vista del viaggio apostolico che compirą in Germania da giovedģ a domenica prossima.
«Cari connazionali - ha detto il Papa - tra pochi giorni partirņ per il mio viaggio in Germania, e ne sono molto contento. Penso con gioia particolarmente a Berlino, dove ci saranno molti incontri, e, naturalmente, al discorso che terrņ al Bundestag e alla grande Messa che potremo celebrare allo stadio olimpico. Uno dei momenti importanti della visita sarą Erfurt: in quel monastero agostiniano, in quella chiesa agostiniana, dove Lutero ha iniziato il suo cammino, potrņ incontrare i rappresentanti della Chiesa Evangelica di Germania. Lģ pregheremo insieme, ascolteremo la Parola di Dio, penseremo e parleremo insieme».
Dunque, «non attendiamoci - ha ammonito il Pontefice- alcun evento sensazionale: infatti, la vera grandezza dell'evento consiste proprio in questo, che in questo luogo insieme possiamo pensare, ascoltare la Parola di Dio e pregare, e cosģ saremo intimamente vicini e si manifesterą un vero ecumenismo».