18 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Politiche Vaticane

Il Papa nella sua Germania, tra ombra pedofilia e riforme «scismatiche»

Dal 22 a 25 Berlino, Erfurt, Friburgo. Il Pontefice vedrà la Merkel, Kohl e Wowereit. E ai bambini guarda il viaggio di Benedetto XVI, sin dalla scelta del motto: «Dove c'è Dio, là

CITTÀ DEL VATICANO - E' la sua patria, ma è anche un paese non semplice per il Papa. In Germania, dove Joseph Ratzinger si recherà dal 22 al 25 settembre, la Chiesa perde fedeli da anni. E lo scandalo della pedofilia, che ha accelerato questa tendenza, ha anche innescato proposte di riforme strutturali che dividono vescovi, sacerdoti e fedeli.

E ai bambini guarda il viaggio di Benedetto XVI, sin dalla scelta del motto. Dove c'è Dio, là c'è futuro (Wo Gott ist, da ist Zukunft), infatti, è tratto da un'omelia che lo stesso Benedetto XVI pronunciò in Austria nel 2007 per esortare l'Europa a non cedere al secolarismo: «Il bambino Gesù ci ricorda naturalmente anche tutti i bambini del mondo, nei quali vuole venirci incontro. I bambini che vivono nella povertà; che vengono sfruttati come soldati; che non hanno mai potuto sperimentare l'amore dei genitori; i bambini malati e sofferenti, ma anche quelli gioiosi e sani. L'Europa è diventata povera di bambini: noi vogliamo tutto per noi stessi, e forse non ci fidiamo troppo del futuro. Ma priva di futuro sarà la terra solo quando si spegneranno le forze del cuore umano e della ragione illuminata dal cuore - quando il volto di Dio non splenderà più sopra la terra. Dove c'è Dio, là c'è futuro».

Papa Ratzinger arriva all'aeroporto di Berlino Tegel alle 10.30 di giovedì 22 settembre. Il suo viaggio, di quattro giorni, è molto intenso, a partire dalla fittissima agenda del primo giorno. Dopo la visita al presidente Christian Wulff al castello di Bellevue, riceve la cancelliera Angela Merkel nella sede della Accademia cattolica. Nel pomeriggio tiene un discorso al Bundestag. Alle annunciate defezioni di numerosi parlamentari della Linke (sinistra), il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, ha reagito con 'aplomb', sottolineando che il discorso sarà rivolto «a coloro che sono interessati». Il Papa incontra poi una rappresentanza della comunità ebraica tedesca e celebra messa per oltre 80mila persone all'Olympiastadion.

Il giorno dopo, venerdì 23 settembre, dopo un incontro con la comunità musulmana, Ratzinger si trasferisce a Erfurt, città dove fu ordinato monaco agostianiano Martin Lutero, padre della Riforma. Si tratta anche di una città tedesca nell'ex Ddr, «dove la fede - ha spiegato Lombardi - è molto provata e ridotta». Dopo gli incontri e le celebrazioni ecumeniche, il Papa, in serata, si trasferirà nella zona a più alta densità cattolica del Land della Turingia, a Etzelsbach, per celebrare i vespri.

Il terzo giorno, sabato 24, dopo una messa pubblica il Papa si trasferisce a Friburgo, terza ed ultima tappa del viaggio, nonché zona meridionale tradizionalmente cattolica. Qui, per suo espresso desiderio, Ratzinger incontrerà Helmut Kohl, il cancelliere della riunificazione. Seguiranno gli incontri con gli ortodossi, i seminaristi e l'organizzazione dei laici cattolici tedeschi (Zentralkomitee der deutschen Katholiken). In serata la veglia di preghiera con i giovani. Domenica 25 settembre, infine, Benedetto XVI presiede messa e Angelus a Friburgo, pranza con alcuni vescovi della Conferenza episcopale tedesca, e, prima di ripartire, incontra i giudici della Corte costituzionale tedesca e i «cattolici impegnati nella Chiesa e nella società». Alle 20.45 è previsto l'arrivo a Roma.