19 aprile 2024
Aggiornato 07:00
«Braccia rubate all'agricoltura»

Nordcorea, università chiuse. Il regime vuole studenti nei cantieri

Piano casa da realizzare per il centenario della nascita del Grande Leader

PYONGYANG - Gli studenti più svogliati, i finti intellettuali, i professionisti più ignoranti sono spesso apostrofati come «braccia rubate all'agricoltura». Ma l'arte dell'ironia non è di casa a Pyongyang, dove hanno preso molto seriamente la questione. Adattandola alle proprie esigenze. E così, gli studenti nordcoreani dovranno temporaneamente chiudere i libri per impugnare non la falce, ma il martello.
L'ambasciatore britannico in Corea del Nord, Peter Hughes, ha raccontato al quotidiano The Guardian che le università sono state chiuse alla maggioranza degli studenti. Attesi, ora, da un lavoro in cantiere.

I ragazzi dovranno infatti partecipare alla realizzazione del piano casa voluto dal regime per festeggiare il centenario della nascita dell'eterno presidente - come è ricordato nella Costituzione - Kim Il-sung. Gli universitari dovranno lavorare, secondo le intenzioni delle autorità, almeno per i prossimi dieci mesi, per permettere al Paese di riemergere, il prossimo anno, come «una nazione grande e prosperosa».
Per ricordare il 'Grande Leader', nato il 15 aprile 1912, il regime vorrebbe costruire 100.000 abitazioni a Pyongyang, dove esiste un cronico bisogno di case. Lavori del genere, per eventi del regime, sono solitamente affidati ai militari, ma le squadre di costruzione sono già molto impegnate in altri progetti.
«Credo che finora abbiano costruito non più del 10% di quanto previsto. Qualsiasi Paese punterebbe a raggiungere l'obiettivo in due o tre anni, ma qui faranno di tutto per ottenere il possibile prima di allora» ha dichiarato Hughes.

I media nazionali non riportano la notizia, mentre l'agenzia di stampa giapponese Kyodo news afferma che tutte le università resteranno chiuse fino al prossimo anno, tranne che ai laureandi e agli studenti stranieri. Con buona pace di chi pensava di studiare, e che invece si farà venire i calli alle mani.