3 maggio 2024
Aggiornato 21:30
Seconda e ultima giornata di visita in Croazia

«La convivenza non è una vera famiglia»

Benedetto XVI: «Costruire legami duraturi di appartenenza reciproca. Bisogna gioire per la maternità e la paternità»

ZAGABRIA - «Non cedete a quella mentalità secolarizzata che propone la convivenza come preparatoria, o addirittura sostitutiva del matrimonio. Mostrate con la vostra testimonianza di vita che è possibile amare, come Cristo, senza riserve, che non bisogna aver timore di impegnarsi per un'altra persona! Care famiglie, gioite per la paternità e la maternità!». Così Benedetto XVI, nella seconda e ultima giornata di visita in Croazia, durante la messa celebrata a Zagabria ha invitato nella sua omelia sul valore della famiglia, a non cedere alla convivenza come sostitutiva del matrimonio.

«COSTRUIRE LEGAMI DURATURI» - «Purtroppo dobbiamo constatare, specialmente in Europa, il diffondersi di una secolarizzazione che porta all'emarginazione di Dio dalla vita e ad una crescente disgregazione della famiglia. Si assolutizza una libertà senza impegno per la verità, e si coltiva come ideale - ha aggiunto il Papa - il benessere individuale attraverso il consumo di beni materiali ed esperienze effimere, trascurando la qualità delle relazioni con le persone e i valori umani più profondi; si riduce l'amore a emozione sentimentale e a soddisfazione di pulsioni istintive, senza impegnarsi a costruire legami duraturi di appartenenza reciproca e senza apertura alla vita. Siamo chiamati a contrastare tale mentalità! Accanto alla parola della Chiesa, è molto importante - ha osservato - la testimonianza e l'impegno delle famiglie cristiane, la vostra testimonianza concreta, specie per affermare l'intangibilità della vita umana dal concepimento fino al suo termine naturale, il valore unico e insostituibile della famiglia fondata sul matrimonio e la necessità di provvedimenti legislativi che sostengano le famiglie nel compito di generare ed educare i figli».