20 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Nuovi dettagli sul blitz

Bin Laden, Obama giovedì a Ground Zero

In Pakistan il governo annuncia l'apertura di un'inchiesta su eventuali responsabilità nella «copertura» di Osama

WASHINGTON - Il presidente degli stati Uniti Barack Obama si recherà giovedì 5 maggio a Ground Zero, il luogo di New York in cui si trovavano le Torri Gemelle distrutte nell'attacco terroristico dell'11 settembre 2001 orchestrato da al Qaida, il cui leader Osama bin Laden è stato ucciso ieri notte in un raid delle forze speciali americane: lo ha annunciato un responsabile americano.

Emergono intanto nuovi dettagli sul blitz e sulle modalità con cui questo è stato seguito dall'amministrazione americana. La Casa Bianca, in particolare ha smentito stanotte alcune dichiarazioni del principale Consigliere del presidente Barack Obama per l'antiterrorismo, secondo le quali Osama bin Laden si sarebbe servito di una donna, apparentemente una delle mogli, come scudo umano, durante il blitz delle forze speciali statunitensi durante il quale è stato ucciso.
Siamo stati in grado di seguire in tempo reale lo sviluppo dell'operazione, dal suo inizio, al momento in cui è stato raggiunto l'obiettivo, fino a quando è stato portato via il corpo», ha detto il responsabile dell'antiterrorismo della Casa Bianca, John Brennan.

In Pakistan, intanto, mentre il governo annuncia l'apertura di un'inchiesta su eventuali responsabilità nella 'copertura' di Bin Laden, l'ambasciata e i consolati americani sono stati chiusi a scopo precauzionale. «L'ambasciata degli Stati Uniti a Islamabad e i consolati a Peshawar, Lahore e Karachi sono chiusi per gli affari correnti al pubblico fino a nuovo ordine», ha confermato l'ambasciata degli Stati Uniti in un comunicato. «Rimangono aperti per qualsiasi altro affare e per i servizi d'urgenza per i cittadini americani», è stato aggiunto. «Abbiamo preso questa misura per la sicurezza del pubblico, che terremo informato. La situazione sarà riesaminata con regolarità», ha fatto sapere il portavoce dell'ambasciata di Islamabad, Alberto Rodriguez.