20 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Medio Oriente

Obama chiede 2 mesi di proroga della moratoria

In cambio gli USA non chiederanno nuove proroghe e sosterranno Israele all'ONU

NEW YORK - Il Presidente Usa Barack Obama ha chiesto a Israele altri due mesi di moratoria sugli insediamenti in Cisgiordania, offrendo in cambio l'impegno Usa a non sollecitare nuove proroghe e ad essere al fianco del governo israeliano su questioni di pace e sicurezza. E' quanto rivela David Makovsky, stretto collaboratore dei consiglieri del Presidente Usa per il Medio Oriente, docente dell'Institute for Near East Policy di Washington, citato oggi dal Jerusalem Post.

LA PROPOSTA - Lo studioso ha appreso da «alti funzionari Usa» che gli sforzi dell'amministrazione Obama per ottenere una proroga della moratoria scaduta domenica scorsa sono «culminati nella stesura di una lettera, con il contributo del ministro della difesa israeliano Ehud Barak e il capo negoziatore israeliano, Yitzhak Molcho, inviata dallo studio del Presidente Obama al premier Benjamin Netanyahu».
«Essenzialmente - scrive Makovsky - la lettera offre una serie di rassicurazioni a Israele in cambio di una proroga di due mesi». Nella missiva, Washington si impegna a non chiedere nuove proroghe, sottolineando che considererà il futuro degli insediamenti una questione da discutere al tavolo dei negoziati con i palestinesi, a opporre il veto contro ogni iniziativa del Consiglio di sicurezza Onu sul processo di pace, per l'intero anno di negoziati, a non presentare obiezioni alla richiesta di lasciare le truppe israeliane nella Valle del Giordano, e a rafforzare le capacità militari israeliane con dotazioni di armi.