Marea nera
BP difende il futuro delle esplorazioni in mare
Hayward alla Bbc: «Questo incidente porterà dei cambiamenti in particolare negli Stati Uniti»
LONDRA - Il disastro ambientale del Golfo del Messico, provocato dall'affondamento della piattaforma petrolifera della Bp e dalla fuoriuscita incontrollata di greggio in mare, non porterà alla fine delle esplorazioni sottomarine, anche ad elevate profondità. Ne è convinto l'amministratore delegato della compagnia petrolifera britannica, Tony Hayward, che alla Bbc ha detto: «Non credo che le (esplorazioni) saranno vietate, così come l'Apollo 13 non portò allo stop dei programmi spaziali o gravi incidenti aerei hanno impedito alla gente di continuare a volare. Credo tuttavia che questo evento trasformerà le attività di esplorazione e di estrazione in profondità in tutto il mondo - ha aggiunto -, e in particolare negli Stati Uniti».