19 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Rapporti USA-Cina

Sale la tensione per incontro Obama-Dalai Lama

Già presentata una protesta formale del governo cinese a Washington

PECHINO - Un nuovo fronte di tensione si è aperto fra Cina e Stati Uniti nelle ultime 24 ore, quello tibetano. La Cina ha sollecitato gli Stati Uniti ad annullare la riunione prevista la settimana prossima tra Barack Obama e il Dalai Lama, il leader spirituale tibetano in esilio, per evitare di inasprire rapporti già tesi. Nelle ultime settimane infatti i rapporti Usa-Cina sono ai minimi dopo i sabotaggi a Google da parte di Pechino e la vendita di armi degli Usa a Taiwan - dossier che già si aggiungono alla reticenza cinese a votare nuove sanzioni contro l'Iran per il suo programma nucleare.

«Esortiamo gli Stati Uniti a comprendere il carattere molto sensibile delle questioni tibetane, rispettare scrupolosamente il loro impegno verso l'appartenenza del Tibet alla Cina e la loro opposizione all'indipendenza tibetana'», ha dichiarato il portavoce del ministero, Ma Zhaoxu, in un comunicato. La Cina ha chiesto inoltre a Washington di «annullare immediatamente la decisione errata di un incontro tra il presidente Obama e il Dalai Lama», ha proseguito.

Il portavoce ha ricordato la contrarietà della Cina a «ogni riunione tra dirigenti statunitensi e il Dalai Lama», già espressa nei giorni precedenti. La Cina ha «già lanciato una protesta formale presso gli Stati Uniti su questa decisione», ha precisato Ma. Ieri il portavoce del presidente degli Stati Uniti, Robert Gibbs, ha annunciato che è stata fissata per il 18 febbraio la riunione prevista tra il presidente degli Stati Uniti, premio Nobel per la pace nel 2009, e il capo spirituale tibetano, vincitore dello stesso riconoscimento venti anni prima.