Washington: le armi a Taiwan mantengono la stabilità
Gli Usa hanno annunciato un accordo da 6,4 miliardi di dollari
WASHINGTON - Il dipartimento di Stato americano ha giustificato la nuova vendita di armi a Taiwan, affermando che ciò contribuirà a «mantenere la sicurezza e la stabilità» tra l'isola e la Cina. Pechino ha intanto reagito annunciando la sospensione degli scambi militari con Washington.
«La decisione di vendere le armi a Taiwan contribuisce al mantenimento della sicurezza e della sicurezza tra le due rive dello stretto di Formosa», ha dichiarato all'Afp una portavoce del Dipartimento di Stato, Laura Tischler. Gli Stati Uniti intendono vendere a Taiwan missili Patriot, navi ed elicotteri Black Hawk: lo ha annunciato ieri un portavoce del Pentagono, spiegando che l'accordo prevede la vendita di 114 missili Patriot (per 2,81 miliardi di dollari) e 60 elicotteri Black Hawk (3,1 miliardi).
Pechino ha risposto annunciando a sua volta la sospensione degli scambi militari con gli Stati Uniti. L'agenzia stampa cinese Xinhua spiega che la cancellazione delle previste visite di personale militare deriva dal «pessimo impatto» che la vendita di armi avrà sulle relazioni militari fra i due Paesi.
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